Il fondatore di Radio Deejay ha commentato le ultime vicende legate all'ex pupillo
Il papà di Radio Deejay, Claudio Cecchetto, ha detto la sua sul tema caldo di questi giorni, in riferimento all’addio alla Rai da parte di Amadeus che è sbarco sul canale Nove. Cecchetto conosce molto bene Amadeus dal momento che è stato proprio lui a farlo entrare in radio e a lanciarlo nel firmamento dello spettacolo. “È un passo positivo, un esempio di libertà. – ha affermato in una intervista a MowMag – Inoltre, non dimentichiamoci che basta cambiare canale. Penso che abbia voglia di sperimentare altre cose. Potrebbe aver avanzato le sue idee, che forse non sono state accolte, e viceversa”.
Sulla politicizzazione dell’addio del conduttore Cecchetto ha le idee chiare: “Questo è un problema aziendale. Mi infastidisce però che tutto venga politicizzato. Suonano poco credibili. Si può chiedere ciò che si vuole, ma se si trova una persona risoluta, tutto cade nel vuoto”. Nessun dubbio su Fiorello “Ma no, lui è un battitore libero, non si vincola a nessuno, si lega solo ai progetti”.
Infine una considerazione sul post Sanremo targato Amadeus il consiglio è quello “di investire sui giovani, altrimenti potrebbero puntare sui due Cecchetto, padre e figlio, così hanno il boomer e il ragazzo. È una battuta, lo scriva eh. Ci sarà sempre qualcuno che sognerà di fare Sanremo e lo farà brillantemente. Poi si parla di Carlo Conti, che è una garanzia”.
Nel frattempo Cecchetto il 19 aprile scorso non solo ha festeggiato il suo 72esimo compleanno, ma anche il primo anniversario della sua neonata Radio Cecchetto, “la radio più libera d’Italia” come recita il claim. “19 Aprile, tantissimi auguri a Claudio Cecchetto e a Radio Cecchetto che compie il suo primo anno di trasmissione. Un ringraziamento particolare a tutti voi che ci seguite e ci state sempre vicini. Grazie Grazie Grazie” è il messaggio apparso sui social.