Calcio

L’Inter è campione d’Italia: Milan battuto 2 a 1. I gol di Acerbi e Thuram regalano la seconda stella – La cronaca del derby

L’Inter è campione d’Italia e conquista il suo ventesimo scudetto e seconda stella sul petto. I nerazzurri battono 2 a 1 il Milan con le reti di Acerbi nel primo tempo e Thuram nella ripresa. Tomori accorcia le distanze per i rossoneri ma l’epilogo non cambia. Un campionato vinto con cinque giornate di anticipo: mai nella sua storia la stracittadina ha consegnato il titolo a una delle due squadre. Un derby dalle tante occasioni aperto al 17esimo da un colpo di testa di Acerbi che firma il vantaggio nerazzurro. Nel primo tempo c’è anche spazio per le occasioni di Lautaro Martinez, Mkhitaryan e Thuram. Unica occasione per il Milan capita sul destro di Calabria, ma un ottimo riflesso di Sommer nega il pareggio rossonero. Nella ripresa, l’Inter parte alla grande e dopo 4 minuti Thuram firma il raddoppio: servito da Bastoni in profondità, il francese vince prima un rimpallo e poi, accentrandosi, lascia partire un destro preciso sul primo palo. Maignan non brillante si fa sorprendere. I ritmi si allentano e il Milan ne approfitta. Tomori di testa batte l’incolpevole Sommer dopo una super parata su Reijnders. Milan all’arrembaggio ma la partita diventa fallosa e gli animi si scaldano. L’arbitro Colombo estrae tre cartellini rossi: espulsi Dumfries e Theo Hernandez che fanno partire una rissa in mezzo al campo. E poi Calabria che a gioco fermo tira una gomitata a Frattesi. Triplice fischio e può partire la festa del popolo nerazzurro.

La cronaca in diretta

Fine della partita – L’Inter è campione d’Italia. Milan battuto 2 a 1. Reti nerazzurre di Acerbi e Thuram. Per i rossoneri gol di Tomori.

Minuto 96 – Espulso anche Calabria. Gomitata in faccia a Frattesi.

Minuto 92 – Rissa in mezzo al campo. Espulsi Dumfries e Theo Hernandez.

Minuto 79 – Gol del Milan. Tomori accorcia le distanze per i rossoneri. Da una palla messa in mezzo, Leao fa la torre e di testa prima Reijnders trova i guanti di Sommer, ma il portiere svizzero non può nulla sul tap in di testa di Tomori.

Minuto 73 – Prima occasione Milan del secondo tempo. Leao sviluppa una buona azione sulla sinistra e trova un ottimo passaggio filtrante per Pulisic. Lo statunitense da dentro l’area di rigore non trova però lo specchio della porta e con il sinistro spara alto.

Minuto 49 – Raddoppio dell’Inter. Gol di Marcus Thuram. Bastoni serve il francese in profondità. Thuram vince un rimpallo, si accentra e lascia partire un destro dal limite. Maignan, non brillante, si fa sorprendere sul primo palo.

Fine primo tempo – Primo tempo che si chiude con l’Inter in vantaggio: rete di Acerbi. Tante le occasioni in questa prima parte di gara, ma sono i nerazzurri a rendersi più pericolosi. Match che si scalda già all’ottavo minuto: un intervento duro su Barella innesca una rissa in mezzo al campo che vede a muso duro Adli e Mkhitaryan. Ci prova poi Martinez al 24esimo non trovando lo specchio della porta da posizione ravvicinata. Thuram sfiora il raddoppio. Milan che reagisce ed è sul piede di Calabria che arriva l’occasione migliore per i rossoneri. Ma un Sommer attento nega il pareggio al Milan. Partita aggressiva e l’arbitro Colombo deve tirar fuori per tre il cartellino giallo a Lautaro Martinez, Barella e Theo Hernandez.

Minuto 39 – Occasione Inter. I neroazzurri approfittano di un Milan sbilanciato e ripartono con Thuram. Il francesce serve Mkhitaryan che da dentro l’area fa partire il sinistro, ma Maignan si oppone.

Minuto 39 – Occasione Milan. Grande conclusione di Calabria da dentro l’area lascia partire un destro potente ma Sommer con un grande riflesso gli nega il gol.

Minuto 37 – Occasione Inter per il raddoppio. Ottima ripartenza dei nerazzurri: Thuram pescato in mezzo da Barella allarga troppo il piatto destro e spedisce la palla sul fondo.

Minuto 24 – Occasione Inter. Lautaro Martinez spedisce alto il pallone da pochi metri.

Minuto 18 – Gol dell’Inter. Ha segnato Francesco Acerbi. Rete che arriva da calcio d’angolo battuto da Di Marco che sul primo pallo trova la testa di Pavard. Il francese prolunga e Acerbi indisturbato firma il vantaggio nerazzurro.

Le formazioni ufficiali
Stefano Pioli si gioca quello che potrebbe essere il suo ultimo derby sulla panchina del Milan con Leao prima punta e Musah esterno destro. Giroud in panchina. Simone Inzaghi invece si affida alla sua formazione tipo: Darmian ha vinto l’unico ballottaggio con Dumfries, Acerbi preferito a De Vrij al centro della difesa.

INTER, LA FORMAZIONE – (3-5-2) Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro.

MILAN, LA FORMAZIONE – (4-2-3-1) Maignan; Calabria, Gabbia, Tomori, Hernandez; Adli, Reijnders; Musah, Loftus-Cheek, Pulisic; Leao.

Momento di forma – Forte di una cavalcata di fronte a cui tutte le altre rivali hanno dovuto arrendersi, l’Inter arriva alla gara di stasera con 14 punti di vantaggio: 83, contro i 69 dei rossoneri. Nell’ultimo mese i nerazzurri hanno abbassato, seppur di pochissimo, i giri del motore e nelle ultime cinque partite sono arrivate tre vittorie e due pareggi (entrambi in casa, contro Napoli e Cagliari). In nessuna di queste ha lasciato il segno Lautaro Martinez, il cui ultimo gol risale al 28 febbraio nel recupero della 21esima giornata contro l’Atalanta. Il numero 10 è chiamato a rialzare la testa nel derby, così come il Milan che non ne vince uno dal 2022. Quale occasione migliore, allora, per farlo stasera e rovinare la festa scudetto ai cugini. I rossoneri sono reduci da un periodo positivo in Serie A, con 13 punti nelle ultime cinque partite, ma anche dalla scottante eliminazione in Europa League per mano della Roma. Ormai resta solo da consolidare il posto in Champions.

Le combinazioni – Non c’è alcun dubbio: l’Inter vincerà il suo 20esimo Scudetto se stasera trionferà nel derby. Il distacco dal Milan salirebbe a +17 punti e renderebbe impossibile una rimonta con cinque giornate ancora da disputare e un massimo di 15 punti a disposizione. I festeggiamenti, però, ritarderebbero leggermente in caso di non vittoria. Un pareggio nel derby non cambierebbe le lunghezze di vantaggio (+14) e la certezza matematica potrebbe concretizzarsi al termine di questa settimana quando i nerazzurri ospiteranno il Torino. In questa partita basterebbe un successo, a prescindere dal risultato di Juventus-Milan, per vincere lo scudetto. Con una sconfitta, invece, la compagine di Pioli si porterebbe a -11 e di fatto diventerebbe cruciale la gara in trasferta a Torino: una non vittoria con i bianconeri e un successo dell’Inter sul Torino chiuderebbero i giochi, ma ipotizzando un doppio successo delle milanesi nella 34esima giornata, i nerazzurri potrebbero esultare ufficialmente il 5 maggio sul campo del Sassuolo.