Alla fine l’accordo c’è stato. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e le associazioni partigiane hanno firmato un protocollo per la promozione di percorsi di formazione sulle origini della Repubblica attraverso gli eventi che hanno portato alla Liberazione. Al protocollo d’intesa, che vale per tre anni, hanno aderito l’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione, l’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, la Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, la Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane e la Federazione Italiana Volontari della Libertà. Il protocollo era previsto da settembre 2023, ed è il primo che non comprenda la sola Anpi. La collaborazione è nata come risposta da parte di Valditara dopo la denuncia pubblica fatta dal presidente dell’Associazione nazionale partigiani Gianfranco Pagliarulo per la mancata firma all’accordo triennale da stipulare entro il mese di settembre.
“Per la prima volta – sottolinea Valditara – per onorare la Resistenza abbiamo deciso come Ministero di non coinvolgere soltanto una delle associazioni partigiane, l’Anpi, ma tutte le associazioni, comprese quelle combattentistiche, che hanno dato vita alla Resistenza”. “Resistenza che”, prosegue Valditara, “coinvolge nei valori di libertà, rispetto verso la persona umana e democrazia espressi nella Costituzione che ne è conseguita l’intera popolazione italiana”. Il ministro ricorda anche che “le associazioni partigiane si divisero per motivi politici all’indomani della Costituente. Riconoscere, dunque, a una sola di esse la rappresentanza della lotta partigiana sarebbe storicamente ingiusto e controproducente rispetto alla necessità di una plurale condivisione dei valori della Resistenza da parte di tutti gli italiani”. In particolare, l’accordo prevede la realizzazione di attività nelle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione per divulgare i valori espressi nella Costituzione così da contribuire alla formazione degli studenti sugli ideali di democrazia e libertà. Sarà istituito un Comitato paritetico composto da tre rappresentanti del ministero e da tre rappresentanti delle altre parti firmatarie.