Il “caso Scurati” continua a tenere banco in Rai e anche a “Viva Rai 2”. Fiorello ha commentato: “Si parla di faida in Rai, la faida dei TeleMeloniani. Noi tutti siamo TeleMeloniani. Sono questi, eccoli schierati: Giampaolo rossi, direttore generale, Paolo Corsini che è il direttore dell’Approfondimento Rai, Angelo Mellone che invece è direttore del genere Intrattenimento/Day Time, e Gianmarco Chiocci, direttore del Tg1. Posso dire? Sono tutti fighi! Il cerchio magico. Sono abbonati all’Istituto Luce, mica a Tu-dummmm (la sigla di Netflix, ndr)”.
Poi si parla anche del “caso L’Eredità” in cui Marco Liorni ha definito “un gesto veramente patriottico” l’Oro della Patria del regime fascista: “Ha fatto un’affermazione in diretta che poi è stata ampiamente criticata, – ha spiegato Fiorello – e poi ha puntualizzato sui social ‘Sono antifascista’, ma tutti lo siamo. Hanno attaccato Liorni, ma come si fa? Cioè, la classifica delle persone più buone è questa: Dalai Lama, Madre Teresa e Liorni al terzo posto. Perdonali Marco, non sanno cosa fanno”.
Durante il programma è comparsa l’Agenda della Premier, quella falsa però: “Questa la prima pagina: Giorgia Premier, con cuore mi raccomando. – ha detto lo showman – Premier Giorgia, Giorgia Premier, viva la Premier; insomma, le piace il suo lavoro! Ecco i punti: ascoltare la registrazione del Dalai Lama che legge il monologo Scurati; oscurare uno scrittore a caso di destra per sembrare democratici; spostare la Bortone a La prova del cuoco, ma non c’è più, quindi solo spostarla; mandare una scatola di peperone crusco alla Schlein; guardare a loop Basilicata Coast to Coast. Poi, guardate che appuntamento: appuntamento dal logopedista per riuscire a dire la parola “antifascista” in vista del 25 aprile. La Russa neanche se lo addormentassimo ce la farebbe! Alle ore 17.15, come d’abitudine, chiamare Macron e dire ‘sai chi ti ascolta?’”.
Fiorello con Biggio, Casciari hanno accolto anche gli ospiti di oggi La Rappresentante di Lista che hanno presentato il nuovo singolo “Paradiso”. Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina raccontano la propria visione del mondo nell’esplorare temi come il corpo, le relazioni, la resistenza. La canzone è stata sritta tra Brooklyn (dove la band ha incontrato il chitarrista Kit Conway) e in una session con Antonio Di Martino e registrata tra gli Indigo Studios di Palermo, luogo d’elezione della band, e lo Studio 13 che Damon Albarn ha fondato a Londra.