“Il mistero di Emanuela Orlandi ruota intorno alla Compagnia di Gesù“: inizia così la lettera anonima inviata da Milano alla redazione del Tgr Lazio. Poche frasi, scritte con un pennarello nero su una lettera in cui è indicato anche il nome del prete a cui rivolgersi per capirne di più.
Gli inviati della redazione non hanno perso tempo e hanno presto raggiunto la parrocchia di Gesuiti indicata, per scoprire che il sacerdote in questione ha appena 20 anni e non era neanche nato all’epoca dei fatti. Il responsabile della struttura ha dichiarato che è opera di qualche mitomane e anche i carabinieri, in base alle prime indagini, la ritengono un’ipotesi probabile. La lettera è stata consegnata al Nucleo investigativo che adesso isolerà le tracce biologiche e le impronte sul foglio.
Non è la prima lettera anonima che arriva in merito alla scomparsa della cittadina vaticana di cui non si hanno più notizie dal 22 giugno del 1983. “Ma è la prima volta che si fa riferimento esplicito a un indirizzo specifico”, ha dichiarato l’avvocato della famiglia Orlandi Laura Sgro’, ribadendo che “secondo noi Emanuela è stata oggetto di un ricatto legato o alla pedofilia o di natura finanziaria”. “Questo messaggio deve essere consegnato agli inquirenti, soprattutto a chi lavora tra le tre inchieste a quella vaticana perché si parla di un ordine religioso”, ha dichiarato il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi.