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Leader della sinistra francese convocata dalla polizia per aver accostato l’attacco di Hamas all’occupazione della Palestina

La capogruppo all’Assemblea Nazionale del movimento di sinistra France Insoumise (Lfi) , Mathilde Panot, ha annunciato di essere stata convocata dalla polizia nel quadro di un’inchiesta per “apologia del terrorismo”. L’inchiesta è stata aperta in seguito alla pubblicazione, da parte del partito della sinistra francese, di un comunicato successivo all’attacco di Hamas contro Israele, il 7 ottobre scorso. In quel comunicato, il partito guidato da Jean-Luc Mélenchon tracciava un parallelo tra l’attacco di Hamas, descritto come “offensiva armata delle forze palestinesi” e “l’intensificarsi della politica di occupazione israeliana” nei Territori palestinesi. “È la prima volta nella storia della Quinta Repubblica che la capogruppo di un partito di opposizione all’Assemblea Nazionale viene convocata per un motivo così grave”, ha dichiarato Panot. Nelle ultime settimane, Mélenchon ha inserito il conflitto tra Israele e Hamas al centro della campagna per le elezioni europee del 9 giugno.

Lo scorso 19 aprile, il segretario generale del sindacato francese CGT du Nord Jean-Paul Delescaut è stato condannato ad un anno di carcere e a un risarcimento di 5mila euro per avere scritto su un volantino che “Gli orrori dell’occupazione illegale si sono accumulati. Sabato (7 ottobre, ndr) i responsabili hanno ricevuto le risposte a ciò che hanno provocato”. Secondo i giudici del Tribunale di Lille l’affermazione configura il reato di “apologia del terrorismo” ritenendo superati i limiti della libertà di espressione. Il comunicato era stato eliminato dal sito dopo tre giorni e sostituito con un altro più “istituzionale”.