Che cosa non si fa per amore… Ma, in questo caso, anche un po’ per convenienza. Quello che in molti non sanno della lunga guerra in Ucraina è che esiste un corpo speciale armato russo chiamato Kaskad che – come riferisce l’analista militare Ruslan Leviev – “è stato creato appositamente per tutti i personaggi famosi e funzionari che stanno cercando di dimostrare pubblicamente di essere andati in guerra e di aver difeso il loro Paese“. Tra le figure più importanti ad aderire Nikolai Peskov, figlio del portavoce di lunga data di Putin, Dmitry Peskov, che nella primavera del 2023 ha prestato servizio in Ucraina, come parte del gruppo paramilitare Wagner.
Un altro personaggio di cui si sta parlando tanto in Russia in queste ore – come riporta il Guardian – che ha aderito al corpo militare Kaskad è Alexei Blinovsky, marito della famosa influencer ed ex reginetta di bellezza russa da 5 milioni di follower su Instagram, Yelena Blinovskaya. Quest’ultima è finita in carcere nel disperato tentativo di fuggire dal Paese, ma era stata beccata al confine con la Bielorussia e accusata di evasione fiscale. L’unico modo per scarcerarla per il marito è stato aderire alla campagna in Ucraina.
La decisione di Blinovsky di entrare in guerra è l’ultima manifestazione di una tendenza più ampia, secondo la quale l’adesione ai combattimenti in Ucraina serve come carta da usare per liberare coloro che avrebbero offeso il Cremlino. Decine di migliaia di detenuti, inclusi assassini e colpevoli di reati sessuali sono già stati graziati, dopo aver aderito alla guerra. Putin ha elogiato questo sistema per gli ex detenuti come modo per espiare i loro crimini “con il sangue”.