Via libera del parlamento britannico alla legge sul trasferimento dei richiedenti asilo in Ruanda che sono giunti illegalmente nel Regno Unito. L’approvazione è avvenuta in tarda notte, dopo un continuo rimpallo, mesi di ostruzionismo da parte della Camera dei Lord e critiche e perplessità per le potenziali violazioni dei diritti umani. Ora, per entrare in vigore, la legge dovrà essere promulgata dal Re Carlo III, cosa che ci si aspetta avvenga nella giornata di oggi, martedì 23 aprile.
Quella sul trasferimento dei richiedenti asilo in Ruanda, Paese dell’Africa centrale, è una delle principali proposte promossa dal primo ministro Rishi Sunak. Ma da molti è considerata inattuabile o illegale. Il piano prevede che tutte le persone migranti che approdano nel Regno Unito possano essere trasferite in Ruanda mentre attendono che la loro richiesta d’asilo venga esaminata. La legge era stata bloccata più volte dai tribunali britannici e anche dalla Corte europea per i diritti dell’uomo che avevano sollevato potenziali violazioni dei diritti umani.
Un voto che arriva in un periodo importante per l’esecutivo Sunak. Il Paese, infatti, andrà alle elezioni entro la fine dell’anno e, secondo i sondaggi, l’opposizione Laburista è in vantaggio rispetto ai conservatori al governo. Ma il primo ministro ritiene che il suo piano immigrazione possa essere politicamente importante per recuperare lo svantaggio. Negli ultimi quattro mesi, la Camera dei Lord ha ritardato più volte l’approvazione della legge. Poi il giudizio sull’illegalità da parte della Corte Suprema britannica lo scorso novembre ritenendo il Ruanda non un “paese sicuro“. E evidenziando anche il rischio per le persone rimpatriate di subire maltrattamenti disumani nei loro paesi di origine.
L’approvazione dello “storico” disegno di legge sul Ruanda rappresenta “non solo un passo avanti, ma un cambiamento fondamentale nell’equazione globale sulla migrazione”, ha detto il primo ministro Sunak. Il testo è stato introdotto per “dissuadere i migranti vulnerabili dal compiere traversate pericolose e contrastare il business delle bande criminali che li sfruttano. Se si viene vieni qui illegalmente, non si può rimanere e il nostro obiettivo è ora quello di far decollare i voli, e sono consapevole che nulla ci impedirà di farlo e salvare vite umane“, ha concluso. Non dello stesso parere, però, le Nazioni Unite che hanno chiesto alla Gran Bretagna di riconsiderare i piani di espulsione dei richiedenti asilo in Ruanda: “La misura è un pericoloso precedente a livello globale”, ha detto l’Alto Commissario per i Diritti Umani, Volker Türk, invitando poi Sunak “a prendere invece misure pratiche per combattere i flussi irregolari di rifugiati e migranti, sulla base della cooperazione internazionale e del rispetto del diritto internazionale dei diritti umani”.