Cos’hanno in comune Luciano Ligabue e Valentino Rossi? Apparentemente niente: uno ha i capelli lunghi e l’altro corti, uno è emiliano e l’altro marchigiano, uno è l’essenza della musica rock italiana e l’altro una leggenda del motociclismo. In realtà entrambi condividono la stessa fede, quella per l’Inter, e come tutti i tifosi stanno festeggiando il 20esimo scudetto conquistato matematicamente vincendo il derby con il Milan.

“Ogni scudetto è bellissimo”, ha detto Ligabue che però preferisce di gran lunga quello che vale la seconda stella tanto attesa: “Questo, vinto con così tanta bellezza di gioco, da un gruppo fortissimo che sembra divertirsi parecchio, con una dirigenza che riesce a sostituire la spina dorsale della squadra a budget zero e un allenatore che è già nel cuore degli interisti è davvero speciale. Cosa volere di più dalla nostra Beneamata?”. A far eco all’autore di “Certe Notti” e “Urlando contro il cielo” è stata un’altra icona, non della musica ma del motociclismo.

Il nove volte campione del mondo nelle moto Valentino Rossi ha commentato così lo scudetto vinto dalla sua squadre del cuore: “In questa annata ci sono stati un sacco protagonisti, tantissimi calciatori che hanno giocato bene e mi sono piaciuti e tra questi Dimarco, Mkhitaryan, Thuram ma secondo me l’uomo dell’anno è Lautaro Martinez, con i suoi gol ci ha portato su. È riuscito a segnarne tantissimi, tutti belli. Quindi il protagonista principale è stato lui”. Ai microfoni di Sky Sport, Rossi ha aggiunto che la sua passione per l’Inter nasce molto tempo fa grazie a uno dei giocatori più forti di tutti i tempi: “Io sono interista dal 1998 perché quando ero piccolo ero sampdoriano. Ma dal ’98, quando è arrivato Ronaldo il Fenomeno all’Inter, mi sono appassionato moltissimo di calcio, sono andato a vederli molte volte a San Siro e quindi da lì sono molto molto interista”. Insomma, i nerazzurri possono contare su un tifo d’autore.

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