Entrare in un bar ed essere aggrediti all’improvviso. Sono stati minuti imbarazzanti per l’attore Alec Baldwin che si era recato in un locale vicino casa per ordinare un caffè americano. Mentre era al telefono però è stato disturbato da un’attivista che urlava ripetutamente sia “di’ Palestina libera e ti lascio in pace! Di’ fanculo Israele, fanculo il sionismo, per favore dillo” e poi “perché hai ucciso quella signora e non hai avuto il carcere?“.
Il riferimento a questo ultimo punto è alla terribile tragedia avvenuta sul set del film “Rustdove”. Il fatto è avvenuto nel 2021, perse la vita la direttrice della fotografia, Halyna Hutchins e venne ferito il regista Joel Souza, a causa di una pistola caricata con un proiettile vero. Il colpo era stato sparato dall’attore Alec Baldwin che stava provando sul set i movimenti di un’inquadratura. A luglio si terrà il processo per l’attore mentre Hannah Gutierrez-Reed, la responsabile di armi sul set del western maledetto, è stata condannata a 18 mesi di carcere per omicidio colposo.
Insomma una situazione abbastanza difficile da gestire con il barista che ha tentato di riportare la calma, invitando l’attivista a lasciare il locale. Cosa che ha tentato di fare anche gentilmente l’attore, ma visto che la situazione non si sarebbe risolta con le buone, Baldwin ha colpito il cellulare per farlo volare via ed evitare che si riprendesse ancora.
A quanto pare il telefonino è rimasto integro tanto che la clip è stata pubblicata, senza alcun consenso, e messa in Rete. Diventando così, tristemente virale.