Ci sarà un appello-bis per nove imputati nel processo per l’assalto alla sede della Cgil. Lo ha deciso la Corte di Cassazione annullando con rinvio le condanne inflitte in secondo grado ai nove che avevano scelto il rito abbreviato per difendersi dalle accuse relative ai disordini del 9 ottobre 2021 a margine di una manifestazione dei No Green Pass.

La Corte di appello di Roma aveva confermato le condanne degli imputati per devastazione, ma secondo la Cassazione è necessario tornare in secondo grado poiché ci sono “carenze di motivazione di entrambe le sentenze in ordine alla ricostruzione dei fatti sotto il profilo del turbamento dell’ordine pubblico, oggetto giuridico della fattispecie”.

Tra le persone coinvolte Fabio Corradetti, figlio della compagna di Giuliano Castellino, Massimiliano Ursino, leader palermitano di Forza Nuova, Mirko Passerini e Claudio Toia, appartenente al gruppo ultras juventino ‘Antichi valori’ e considerato dagli inquirenti vicino al movimento di estrema destra.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Attentato all’ex caserma, la Cassazione conferma la condanna a 23 anni di carcere per l’anarchico Alfredo Cospito

next
Articolo Successivo

Qatargate, Eva Kaili: “Non mi ricandido e mi trasferisco in Italia. Da voi c’è garantismo e i partiti si oppongono alle inchieste politiche”

next