Mondo

Indagine per corruzione sulla moglie del premier spagnolo Pedro Sanchez. Lui: “Credo nella giustizia”

È stata aperta un’indagine preliminare su Begona Gomez, moglie del capo del governo spagnolo, Pedro Sanchez, per stabilire se i presunti rapporti con alcune imprese private destinatarie di appalti e fondi pubblici costituiscano un abuso di informazioni privilegiate o addirittura un atto di corruzione. La sezione istruttoria 4 del tribunale di Madrid, che si è mossa in base a un esposto presentato dal sindacato dell’estrema destra Manos Limpias, in base alle informazioni raccolte dovrà quindi valutare se vi siano effettivamente gli elementi per iscrivere Gomez nel registro degli indagati.

Secondo fonti giudiziarie citate da El Confidencial, l’esposto fa riferimento a presunte riunioni avute nel 2020 dalla moglie del primo ministro con il consigliere delegato di Air Europe, la compagnia aerea che ricevette 475 milioni per essere salvata dallo Stato spagnolo, e al fatto che il premier Sanchez partecipò alla seduta del Consiglio dei ministri che approvò il decreto di finanziamento. Su quest’ultimo aspetto si è comunque già pronunciato l’Ufficio statale per i Conflitti di interesse, attivato dal Partito Popolare all’opposizione, archiviando la denuncia in quanto “priva di base giuridica” e concludendo che il premier Sanchez non doveva astenersi dalla deliberazione.

Sanchez, appreso delle indagini, ha commentato la vicenda dicendo che “in un giorno come oggi e nonostante le notizie che ho saputo, nonostante tutto, continuo a credere nella giustizia del mio Paese”. Parole, le sue, che seguono quelle del portavoce della Sinistra repubblicana catalana (Erc), Gabriel Rufian, che nel corso del question time alla Camera ha definito “una guerra sporca” l’apertura dell’inchiesta su Begona Gomez.