Oggi durante il nuovo appuntamento con “Viva Rai 2” – che ha tagliato il traguardo delle 100 puntate – si è affrontato il tema della satira e in particolare sulla battuta che Fiorello ha fatto, commentando il caso della censura al monologo di Scurati, sulla parola antifascismo e sul corso dal logopedista della Meloni per poterla pronunciare.
Durante la consueta rassegna stampa si legge: “La Sinistra si indigna per Fiorello”. Lo showman si è difeso anche da un editoriale firmato da Francesco Merlo: “Si sono indignati anche per noi che siamo all’acqua di rose e facciamo battutine. Io mi sento tutto indignato, ma questa è una medaglia: qualcuno che si indigna per me! Se la satira suscita questo, è una medaglia!”.
E ancora: “Voi sapete che programma facciamo, era la notizia del giorno. Non avremmo dovuto scherzare sulla grande ca**ata che ha fatto la Rai a censurare il monologo? Proprio voi di Sinistra, avete fatto i paladini della satira, l’avete sempre difesa e ora vi indignate per me? I comici, piacciano o non piacciano, devono fare satira su tutto e vanno difesi sempre!“.
Poi Fiorello è tornato sull’argomento: “La Rai ha sbagliato e se passate da viale Mazzini ora non potete capire, si sentono rumori di ogni tipo. I 1.800 euro chiesti non sono per il minuto di tempo che c’è dietro, ma sono per lo studio di anni e anni che ha permesso a Scurati di diventare Scurati. Non è che paghi solo il minuto di esibizione, c’è dietro tutto”.