A Milano si è appena conclusa un’edizione da record della Design Week 2024. Quest’anno più che mai gli eventi del FuoriSalone hanno animato le vie del capoluogo lombardo, portando in città numerosi visitatori accorsi da ogni parte del mondo per vedere le installazioni sparse per i “distretti”, cioè i quartieri, meneghini. Ma i veri protagonisti della settimana appena passata sono stati i gadget con cui i brand hanno deciso di omaggiare il pubblico: in primis le borse di tela, le “tote bag” come le chiamano in gergo i “fashion addicted”, diventate subito oggetto del desiderio. Da Zegna a Gucci, passando per Saint Laurent, Sezane e Giorgio Armani, camminando per le vie del centro si vedeva gente con addirittura due o tre borsette per spalla. Neanche a dirlo, terminata la Design Week, come per magia, tutti i gadget di quella settimana sono finiti in vendita su Vinted e Vestiaire Collective.
Sull’app di seconda mano le tote bag hanno infatti raggiunto prezzi folli. Un esempio? La borsina di Zegna, l’ambitissima “The Born in Oasi Zegna Tote Bag”, è stata messa in vendita a anche a 195€ (più spese di spedizione, ovviamente) mentre quella di Saint Laurent a “soli” 119€ (anche qui con la consegna si arriva a 125.65€). Ma non solo: scorrendo su Vinted si trovano anche le shopper regalate da Ikea nel suo padiglione in via Tortona (circa 20 euro il prezzo medio), gadget di Archiproducts a 1 euro, quelli de L’Oreal a 10 euro e di Visa a 12 euro. Ciò che ci lascia ancora più perplessi è che i profili dei venditori in questione siano ovviamente visibili e con recensioni positive lasciate all’interno dell’app.