Le proteste pro-Palestina non accennano a placarsi nelle università americane, ma anche fuori dai confini degli States la tensione sta crescendo. A Parigi, alla prestigiosa facoltà di Sciences Po, le forze dell’ordine sono intervenute nella notte in uno dei campus per evacuare i locali occupati dagli studenti che manifestavano in solidarietà con il popolo palestinese chiedendo l’immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. A Los Angeles, invece, la polizia ha arrestato ieri sera 93 persone nel campus della University of Southern California per violazione di proprietà privata durante le proteste.
La direzione dell’università ieri sera aveva annunciato che “l’anfiteatro esterno del campus della rue Saint-Thomas è stato occupato da una sessantina di studenti militanti della causa palestinese, provocando un forte clima di tensione per studenti, insegnanti e dipendenti”. Dopo un dialogo con la direzione, “la maggior parte degli occupanti ha accettato di uscire”, ma “un piccolo gruppo ha rifiutato ed è stato deciso di procedere con le forze dell’ordine all’evacuazione”. Questi ragazzi fanno parte del nucleo del Comitato Palestina di Sciences Po e chiedevano, come successo in numerosi atenei in tutto il mondo, che la facoltà “tagliasse i ponti con le università e le imprese complici del genocidio a Gaza” e mettesse fine “alla repressione delle voci filopalestinesi nel campus”.
Il tutto mentre negli Stati Uniti la situazione rimane calda. Sono circa 300 i manifestanti ebrei per la pace a Gaza arrestati nella seconda notte della Pasqua ebraica durante una cena (Seder) di protesta organizzata davanti alla casa di Brooklyn del capo della maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer. Circa duemila manifestanti hanno bloccato le strade di Brooklyn all’altezza della Grand Army Plaza per pregare per chiedere il cessate in fuoco tra Israele e Hamas e spingere Schumer a fermare gli aiuti militari a Israele.
Dalla Columbia University ad Harvard e Yale, da Berkeley a Princeton, MIT di Boston, Stanford e all’Università del Michigan, gli studenti si sono mobilitati contro la situazione a Gaza, con la polizia ripetutamente chiamata a sgomberare tende e ammanettare gli occupanti. Non succedeva dal ’68, dagli anni delle proteste contro la guerra in Vietnam.