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“Ho ucciso madre e figlia”. Omicida punto di morte si pente e confessa tutto dopo 24 anni

Nel 2000 Larry Webb ha sparato a Susan Gail Carter, in seguito ad una lite e, per non essere scoperto ha ucciso anche la figlia Natasha

di F. Q.
“Ho ucciso madre e figlia”. Omicida punto di morte si pente e confessa tutto dopo 24 anni

Colpo di scena, 24 anni dopo è stato risolto il caso. Nel 2000 erano sparite Susan Gail Carter, all’epoca 24enne, e la figlia di nome Natasha Alex Carter, che aveva 10 anni. “Un finale che nessuno si sarebbe mai aspettato”, queste le parole del procuratore della contea di Raleigh, in America. Infatti, la storia di questi omicidi è surreale. Il loro assassino è stato scoperto neanche un mese fa. Si tratta di Larry Webb, ovvero l’uomo che le ospitava in casa, che si è pentito e ha confessato tutto sul punto di morte. L’uomo stava già molto male fisicamente e, dopo essersi costituito e aver detto dove aveva seppellito i corpi, le sue condizioni sono ulteriormente peggiorate ed è morto.

Larry Webb già al tempo era uno dei maggiori sospettati, ma la polizia non aveva abbastanza prove a suo carico per incriminarlo. Le indagini non si sono mai fermate e l’anno scorso, grazie ad alcuni test come quello del DNA, la polizia era riuscita ad incriminare Webb per omicidio di primo grado.

In quel momento però non c’era nessuna prova o testimonianza per il ritrovament0 dei corpi di madre e figlia. Anzi si è rischiato che andasse tutto in fumo visto che l’uomo era gravemente malato e rischiava di morire prima del processo. Il Procuratore ha dichiarato: “A causa della salute di Larry Webb, il procedimento giudiziario è stato ritardato per vari motivi. È stato trasferito in una casa di cura. Abbiamo avuto problemi con il nulla osta medico. È stato un po’ difficile affrontare il procedimento giudiziario nelle prime fasi”.

Poi la svolta. Larry Webb, la cui salute si stava aggravando sempre di più, durante uno degli interrogatori fatti in casa di cura, ha confessato tutto descrivendo il movente e il luogo dove ha sepolto i due corpi, nel retro della sua proprietà.

L’uomo ha detto che all’epoca spariva continuamente del denaro in casa e lui sospettava che Susan Carter facesse spese folli. Durante una lite, andata un p0′ oltre, Webb ha sparato alla donna e, per evitare di essere scoperto, ha ucciso anche la figlia Natasha. Inizialmente ha tenuto i due corpi nel seminterrato per due giorni, poi li ha seppelliti in una fossa scavata nel bosco dietro la sua proprietà.

Gli scavi della polizia sono iniziati il 9 aprile, ma ci è voluto molto tempo prima di ritrovare i corpi, dato che la descrizione dell’uomo “era limitata e offuscata dalla memoria e dalla salute fisica di Webb”, ha detto il Procuratore. Larry Webb poi è deceduto a causa di un peggioramento della sua salute e la polizia poche ore dopo è riuscita a trovare i corpi di Susan e Natasha Carter.

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