Una tempesta in un bicchier d’acqua? L’inchiesta sulla moglie del premier spagnolo Pedro Sanchez, che da mercoledì ha deciso di prendersi una pausa e riflettere sulle sue dimissioni, non sembra trovare fondamento, secondo gli stessi magistrati.
Come riportano i media spagnoli, giovedì la procura ha sollecitato l’archiviazione dell’indagine preliminare aperta dal giudice della sezione istruttoria n.41 del Tribunale di Madrid nei confronti di Begona Gomez per presunto abuso di informazione privilegiata e corruzione, segnalano fonti giudiziarie riportate dall’agenzia Efe.
La Procura ha presentato un ricorso davanti al tribunale dell’Audiencia provinciale di Madrid perché archivi il caso aperto dal giudice istruttore nella fase di indagini preliminari sulla base di una denuncia presentata dal sindacato di destra Manos Limpias fondata su una serie di articoli giornalistici.
Mercoledì Sanchez aveva scritto una lunga lettera ai cittadini, pubblicata sul suo account X, spiegando di voler riflettere fino a lunedì 29 aprile sulla possibilità di dimettersi. Citando Umberto Eco e la sua “macchina del fango”, il premier della Spagna aveva duramente attaccato la destra e l’estrema destra ritenendole incapaci di accettare l’esito delle elezioni e, sostanzialmente, di stare cavalcando la denuncia, ritenuta da lui infondata, nei confronti della moglie per destabilizzare il governo.