“Parere sul carcere per i giornalisti? Non posso espormi per il governo, ma il mio sarà sicuramente contrario”. Risponde così il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove alle domande de ilfattoquotidiano.it sugli emendamenti proposti da Enrico Costa di Azione e Tommaso Calderone di Forza Italia nel disegno di legge sulla cybersicurezza. La stessa domanda viene fatta al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Siriani, anche lui alla kermesse di Fratelli d’Italia a Pescara: “Non abbiamo ancora deciso, c’è un approfondimento in corso con Palazzo Chigi”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, non chiude all’ipotesi del carcere per i cronisti. “Quando verrà il momento di esprimere il parere lo esprimeremo nel modo più tranquillo ed equilibrato possibile. A me interessa che venga approvato nel più breve tempo possibile il disegno di legge ‘cyber’ perché l’Italia ha necessità di dotarsi degli strumenti più efficaci per respingere gli attacchi a cui è costantemente sottoposta nelle istituzioni e nei privati. Questo è l’obiettivo, tutto il resto – conclude – si vedrà, ma non è in questo momento l’obiettivo”. È pertinente con la natura del provvedimento? “Le ho risposto” si congeda Mantovano.

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