La notizia era nell’aria, adesso è arrivata l’ufficialità: la Procura di Bologna ha disposto la revoca del sequestro delle quote dell’Hellas Verona, che erano state oggetto di una misura cautelare lo scorso dicembre. L’intera partecipazione del club torna dunque nella piena disponibilità del suo proprietario, Maurizio Setti. E il Verona respira. Per quasi metà campionato l’Hellas ha giocato con la società sotto sequestro, ennesima macchia per il calcio italiano. A inizio dicembre 2023 il patron Setti era finito nell’elenco degli indagati per un’inchiesta su una maxi-frode fiscale da 10 milioni di euro tra pubblicità e sponsor.
Poi, a fine mese, la botta che colpiva più direttamente la squadra, con il sequestro preventivo del 100% delle quote di Hellas Verona F.C. s.p.a. alla società Star Ball s.p.a., il veicolo con cui Setti possiede il club, per un’altra vicenda: il fallimento della HV7, un’altra società di Setti che deteneva le quote prima che venissero cedute alla Star Ball, su istanza del gruppo facente capo Gabriele Volpi, che vantava alcuni crediti. A marzo i due imprenditori – da una parte dunque Star Ball, dall’altra le aziende Delta, Lonestar e Santa Benessere – hanno raggiunto un accordo che ha portato alla definizione di tutte le controversie, di natura civile e penale, comprese quelle che avevano portato al sequestro delle quote del club. Di qui la revoca della misura, che adesso è stata formalizzata.
Intanto però la stagione del Verona è andata avanti, tra mille difficoltà ed incertezze. Gli scaligeri hanno dovuto fare i conti con una prima parte di campionato disastrosa, e un mercato di gennaio surreale, che li ha visti smantellare letteralmente la rosa, cedendo i pezzi più pregiati (tra cui Ngonge, Faraoni e Doig), per la necessità di fare cassa. Sembrava la resa definitiva, una retrocessione annunciata. Invece la squadra allenata da Baroni, anche grazie alla rivoluzione sul mercato, ha messo in fila una serie di risultati utili, che le hanno permesso per il momento di abbandonare le ultime tre posizioni. L’ennesimo jolly pescato dal patron Setti. Praticamente un miracolo. Manca solo l’ultimo tassello: dopo il dissequestro delle quote, la salvezza sul campo. Nonostante la situazione societaria.
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