Strano ma vero, anzi verissimo e c’entra pure un gatto. Tutto è cominciato qualche anno fa quando una donna torinese in partenza per le vacanze ha pensato di installare una webcam in casa sua per seguire più da vicino l’animale a quattro zampe. La paura, comprensibile, era legata ad eventuali marachelle del gatto durante la sua assenza. A dirla tutta, però, il più casto in questa occasione è stato proprio il gatto. Un “Grande Fratello” versione pet che ha riservato colpi di scena improvvisi. Durante uno dei tanti collegamenti per controllare il suo animale, la trentenne ha smascherato alcune presenze all’interno di casa sua. Chi? Il vicino di casa e l’amante di quest’ultimo intenti a fare sesso nel suo letto (con la presenza del gatto, ovviamente). Il coup de théâtre, quello vero, è che non c’è stata alcuna effrazione per entrare nell’abitazione.
La complice di questa surreale situazione era stata proprio la padrona di casa perché aveva affidato al vicino le chiavi per dare da mangiare al suo gatto. Ma qualcosa è andato storto visto che si sono consumate anche scene passionali che l’affittuaria, attraverso la sua webcam, ha prontamente registrato e custodito in attesa di rivolgersi ad un avvocato per sporgere denuncia. Ed oggi, dopo 5 anni di processo, il Tribunale di Torino ha condannato il vicino di casa e la proprietaria dell’immobile a otto mesi di reclusione ciascuno. Il giudice, come riportato da La Repubblica, ha ritenuto di fatto entrambi corresponsabili della violazione di domicilio ai danni dell’affittuaria.
Una cosa è certa: in quel condominio, il vincitore, è decisamente il gatto.