Ecco i consigli per evitare di mettere sotto stress l'epidermide
Gli esperti tornano all’attacco anche stavolta e affermano che fare la doccia tutti i giorni non porta alcun beneficio provato per la salute. “Perché ci laviamo? Principalmente perché abbiamo paura che qualcun altro ci dica che stiamo puzzando”, ha dichiarato alla BBC l’ambientalista Donnachadh McCarthy. L’autrice di “Prostitute State” si lava solo una volta al mese per aiutare l’ambiente. “Una scelta di vita ispirata dopo aver trascroso due settimane in Amazzonia con gli indigeni Yanomami”, ha dichiarato. Ogni due giorni la McCarthy sceglie di lavarsi usando un panno per strofinare bene il corpo, invece di adoperare il lavandino. E anche se astenersi dalle docce quotidiane potrebbe sembrare come per il comportamento antisociale, gli esperti medici sono propensi ad appoggiare uno stile di vita come quello della McCarthy, riferisce il New York Post.
Nel 2021, i ricercatori di Harvard Health hanno rilevato che il 66% degli americani fa la doccia ogni giorno, mentre una relazione stilata nel 2005 afferma che è comune per gli inglesi fare la doccia una o due volte al giorno. “Laviamo i nostri corpi molto più di quanto facessimo in passato”, ha detto Dale Southerton, professore di sociologia all’Università di Bristol e coautore dello studio nel Regno Unito. E ancora: “Se torniamo indietro di 100 anni, non facevamo la doccia tutti i giorni, perché la doccia non era una cosa normale da fare. Non facciamo la doccia per motivi di salute. Facciamo la doccia perché è una cosa normale da fare”, ha dichiarato Kirsten Gram-Hanssen, professoressa in Danimarca presso il Dipartimento dell’Ambiente dell’Università di Aalborg.
Dunque gli esperti consigliano alle persone che hanno la pelle più secca o soffrono di eczema di fare docce più brevi e meno frequenti. Se si sente il bisogno di fare la doccia ogni giorno (dopo il lavoro o un allenamento) ci si dovrebbe concentrare “solo nelle aree che hanno maggiori concentrazioni di accumulo di sudore”. Ma come diceva Aristotele “in medio stat virtus”, ossia “la virtù sta nel mezzo”.