Descalzi scortato dai volontari di FDI lontano dai giornalisti. “Vendita Agi? Eni azienda di energia non un editore”
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni parla della
chiacchierata vendita dell’Agenzia Giornalistica Italia, la seconda
agenzia di stampa italiana, che potrebbe essere acquisita da
Antonio Angelucci, deputato della
Lega, imprenditore nel settore delle cliniche private ed editore di quotidiani. Descalzi ha partecipato a un panel dedicato al ‘Piano Mattei’ durante la conferenza programmatica di
Fratelli d’Italia a Pescara.
Al termine del dibattito scatta la consegna delle maglie, su cui è stampato lo slogan della campagna elettorale per le prossime elezioni europee del partito guidato da Giorgia Meloni.
Marco Minniti, ex ministro dem ed attuale presidente della Fondazione Med-Or, nasconde la maglietta. Desclazi, letto lo slogan, evita di mostrala a favore di fotografi e telecamere, come invece fatto il giorno precedente
da Stefano Pontecorvo, presidente di Leonardo.
Per uscire dalla sala, sotto l’occhio attento della parlamentare FdI Augusta Montaruli, i volontari organizzano un cordone attorno all’AD di Eni, accompagnato dal capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo Carlo Fidanza. Il perché si capisce subito quando alcuni cronisti avvicinano Descalzi per chiedergli della vendita dell’Agi. Non mancano spintoni nonostante Descalzi stesse rispondendo alle domande dei cronisti. “Stiamo ancora facendo una valutazione perché stiamo cercando se c’è ancora qualche interessato”. Descalzi aggiunge: “stiamo vedendo, come già da dieci anni, se ci sono altre società interessate, altri editori interessati”. Se sia improprio vendere ad Angelucci, innescando un evidente conflitto d’interesse, Descalzi non risponde. “Eni è una società di energia e non è un editore ed è già da dieci anni che abbiamo ricevuto anche altre proposte ma non son state valutate coerenti” afferma quando è ormai giunto in una zona non accessibile ai giornalisti.