Chi di caduta ferisce… A Jerez sono ancora una volta le scivolate a decidere l’esito della gara e a riaccendere la lotta per il campionato. Rimasto in piedi nella gara sprint del sabato – quindici cadute, nove eliminati tra cui Bagnaia – il leader del mondiale Jorge Martin nulla ha potuto per evitare la caduta di oggi che gli costa 25 punti di vantaggio in classifica proprio su Bagnaia, primo al traguardo dopo uno spettacolare duello contro Marc Marquez. Fatto il vuoto sugli inseguitori, nei sei giri finali i due si sono dati battaglia a colpi di sorpassi: ha avuto la meglio il campione in carica che ha risposto alle infilate dell’otto volte iridato con un giro record ed è riuscito a difendere la posizione sotto la bandiera a scacchi. Partito settimo, “Pecco” è stato autore di una gara magistrale, condotta all’attacco dal primo all’ultimo giro, alla faccia di chi dice che non ha talento o carattere.
Del resto è una giornata da incorniciare per le Ducati: sul podio arriva anche un redivivo Marco Bezzecchi, finalmente in palla dopo un inizio di stagione abbastanza oscuro. Quarto è Alex Marquez, quindi Enea Bastianini sull’altra Ducati ufficiale. Bisogna arrivare al sesto posto per trovare una moto che non sia quella di Borgo Panigale e rivedere la Ktm di Brad Binder. Dietro di lui Fabio Di Giannantonio (Ducati Vr 46), Miguel Oliveira, finalmente competitivo sulla Aprilia del team Trackhouse e Maverick Vinales. Il dominatore di Austin acchiappa solo un nono posto davanti ad Acosta (prima domenica non esaltante per il rookie) in un weekend decisamente sfortunato per i colori factory di Noale. Dopo la doppia caduta di ieri, infatti, è finito di nuovo a terra il “capitano” Aleix Espargaro che quest’anno sembra non essere in grado di portare a termine un weekend competitivo.
La cronaca – Partenza aggressiva di Pecco che dopo un giro si porta in testa davanti a Martin e Marquez con un doppio sorpasso. Il campione del mondo prende dunque subito grandi rischi, dopo un lungo in frenata cede la posizione di testa a Martin subito però incalzato dal pilota torinese con cui inizia una lunga sfida di staccate. A 15 giri dal traguardo il leader del mondiale scivola pagando la pressione messa da Bagnaia che deve fronteggiare dopo pochi giri la rincorsa di Marquez, abile nell’approfittare di un lungo in curva di Bezzecchi. Jerez de La Frontera diventa una ‘corrida’, Marquez si avvicina giro dopo giro a Bagnaia: a cinque tornate dalla fine il primo duello con lo spagnolo che sorpassa e Bagnaia che realizza il controsorpasso dopo una ‘sportellata’, il giro dopo stessa scena e stessa dinamica. Bagnaia resiste, non si fa più sorprendere e conquista una delle sue vittorie più belle della carriera.
LA CLASSIFICA DEL MONDIALE DOPO LA GARA DI JEREZ
1 | J. Martin | Prima Pramac Racing | 92 | |
2 | F. Bagnaia | Ducati Lenovo Team | 75 | |
3 | E. Bastianini | Ducati Lenovo Team | 70 | |
4 | P. Acosta | Red Bull GASGAS Tech3 | 69 | |
5 | M. Vinales | Aprilia Racing | 63 | |
6 | B. Binder | Red Bull Ktm Factory Racing | 59 | |
7 | M. Marquez | Gresini Racing Motogp | 59 | |
8 | A. Espargaro | Aprilia Racing | 39 | |
9 | M. Bezzecchi | Pertamina Enduro VR46 Ducati | 36 | |
10 | F. Di Giannantonio | Pertamina Enduro VR46 Ducati | 34 |