Michele Santoro ha raggiunto il numero di firme necessarie a presentare la sua lista alle Europee. Lo ha annunciato da Palermo lo stesso giornalista. “Abbiamo raggiunto le firme necessarie a presentare il simbolo di Pace Terra Dignità alle europee. Il numero minimo di 15 mila sottoscrizioni per potersi presentare nella circoscrizione Isole è stato raggiunto. Così come le 75 mila in tutto il territorio nazionale. Stiamo proseguendo in queste ore la raccolta firme per raggiungere un margine che ci dia la massima sicurezza per essere presenti il prossimo 8 e 9 giugno per le elezioni europee”, ha detto Santoro.
Negli ultimi giorni aveva sollevato polemiche l’aiuto offerto da Salvatore Cuffaro ai promotori di Pace Terra Dignità. Un sostegno rifiutato oggi pubblicamente da Piernicola Pedicini, segretario del Movimento Equità Territoriale e candidato nella Circoscrizione Sud con la lista di Santoro. “Da oltre una settimana sto girando la Sicilia, con centinaia di attivisti da ogni parte d’Italia, per raggiungere l’ultimo l’obiettivo, che sembrava impossibile, delle 15mila sottoscrizioni in questo collegio. Ora che, con la sola forza delle nostre idee, il risultato è ad un passo, non consentiremo che questo percorso straordinario sia infangato da esponenti di quella vecchia classe politica come Totò Cuffaro, che per decenni hanno affossato il Paese e il Sud“, ha detto l’europarlamentare uscente, eletto a Bruxelles con i 5 stelle. “E non abbiamo bisogno neanche del soccorso di Cateno De Luca, che si proclama paladino del Meridione mentre stringe accordi con Castelli, Salvini e i leghisti della prima ora che puntano a saccheggiare il Sud con l’autonomia differenziata”, dice sempre Pedicini.
Solo 24 ore fa, infatti, Cateno De Luca aveva mobilitato il suo movimento – che alle Europee raggruppa una serie di simboli sotto il cartello Libertà – in supporto della lista pacifista. “Se Michele Santoro ci fa sapere quante firme gli mancano in Sicilia noi siamo pronti a sostenerlo ma non si faccia mascariare da Totò Cuffaro che poteva non rivelare questa vicenda invece l’ha fatto nel puro stile di un retaggio culturale del quale i siciliani si vogliono liberare. Se Santoro rifiuterà pubblicamente l’aiuto di Cuffaro, siamo pronti a chiedere ai nostri soci ed ai nostri sindaci di firmare la lista di Santoro per il collegio Isole diversamente prendiamo atto che anche per Santoro i voti non puzzano e neanche le firme”, aveva scritto su facebook il sindaco di Taormina. Una sorta di diktat quello lanciato da De Luca, poche ore dopo che alla lista di Santoro era arrivata la proposta di Cuffaro.
L’ex governatore della Sicilia, condannato per favoreggiamento alla mafia, aveva fatto sapere alle agenzie di stampa di aver mobilitato i militanti della sua Democrazia cristiana per raccogliere le firme a sostegno della lista del giornalista. Un messaggio che aveva il sapore del paradosso, dato che in passato varie volte Santoro aveva incalzato Cuffaro in diretta televisiva sulle reti Rai: era l’epoca in cui l’ex presidente della Sicilia, all’apice del suo potere, era finito sotto inchiesta per favoreggiamento alla mafia. In ogni caso Santoro è riuscito a raccogliere le sottoscrizioni in tempo utile: ora bisognerà aspettare che si compiano i passaggi burocratici per la convalida delle firme e l’effettiva presentazione del simbolo.