Assistere a un concerto di Ornella Vanoni è come entrare in una scatola magica fatta di ricordi, aneddoti, amicizia, consigli di vita, soprattutto di pietre miliari della musica italiana. Ornella è lì sul palco elegantissima in Giorgio Armani Privè, l’età non si scrive per galanteria verso la Signora della musica, ma diciamo che è davvero un miracolo assistere a una donna che regala ancora una magia sonora e interpretativa intatte.
L’artista ha tenuto due concerti-evento sabato 27 aprile e domenica 28 aprile al Teatro degli Arcimboldi di Milano dal titolo semplice ed eterno – come la canzone stessa del 1961 – “Senza Fine”. Nella prima serata sono intervenuti Mahmood, Patty Pravo, Giuliano Sangiorgi, Madame, Francesco Gabbani e Colapesce Dimartino. Nella seconda, ed ultima, serata sono intervenuti Gigi D’Alessio, Elisa, Emma, Calcutta, Mario Lavezzi e Dintonellapiaga. Presenze fissi il grande trombettista jazz Paolo Fresu e il bandoneonista Daniele Di Bonaventura.
Duetti e chiacchiere sempre sul filo delle emozioni come quello sulle note di “Almento tu nell’universo” con Elisa o “L’appuntamento” nella versione sia di Mahmood la prima sera che con Calcutta la seconda sera. E ancora “Tu si ‘na cosa grande” al pianoforte con D’Alessio che ha ricevuto anche i complimenti ironici da Ornella per essere padre di sei figli. E infine Emma scatenata su “Ricetta di donna”. Ma non mancano le grandi hit della carriera della Vanoni come “Domani è un altro giorno”, accolta da una calorosissima standing ovation, o le emozionanti “Perduto” e “Io so che ti amerò”.
Alla fine irrefrenabili gli applausi per i saluti finali sulle note di “Sapore di sale”, canzone scelta non a caso. Si sa quanto Ornella Vanoni ami il mare, l’estate, l’acqua. Ancora una volta si ha la netta sensazione che l’artista sia un patrimonio nazionale da preservare con cura e amare incondizionatamente. Viva Ornella sempre e per sempre.
