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“Meghan è tossica per la Famiglia Reale. Re Carlo ha sempre tenuto una porta aperta per Harry, ma per lei Londra è territorio ostile”

Il ritorno di Harry a Londra il prossimo 8 maggio per il decimo anniversario degli Invictus Games è un evento significativo che riapre vecchie ferite e solleva nuove domande

Il Principe Harry farà il suo ritorno a Londra l’8 maggio per celebrare il decimo anniversario degli Invictus Games con una cerimonia di ringraziamento presso la Cattedrale di St Paul. Un evento atteso che riaccende i riflettori sulla frattura all’interno della Famiglia Reale, alimentata dalla decisione di Harry e Meghan Markle di abdicare dai doveri reali e trasferirsi in California.

Ed è proprio su quest’ultima che sono già puntati tutti i riflettori: sembra infatti ormai certo che non accompagnerà il marito in questo viaggio nel Regno Unito, con la scusa di dover badare ai figli Lillibet Diana e Archie e dell’assenza di scorta nel Regno Unito. L’esperto reale Richard Fitzwilliams ha commentato la notizia ai microfoni del The Sun, affermando che Meghan “è tossica per la Famiglia Reale” e che Londra sarebbe “un territorio ancora ostile” per lei. Secondo Fitzwilliams, prima di un eventuale ritorno di Meghan, Harry dovrebbe cercare di riconciliarsi con la sua famiglia.

Nonostante le tensioni e i problemi di salute del sovrano, l’esperto reale non esclude infatti la possibilità di un incontro tra Harry e Re Carlo durante la sua permanenza a Londra: “Re Carlo potrebbe essere disposto a incontrare Harry”, ha dichiarato precisando però che “questo non significa che l’accoglienza sarà calorosa”. Secondo Fitzwilliams, la situazione è cambiata nelle ultime settimane a causa dei problemi di salute di Carlo e Kate ma “ci vorrà tempo perché le cose tornino come prima”.

Il ritorno di Harry a Londra senza Meghan rappresenta un nuovo capitolo nella saga della loro relazione con la Famiglia Reale: le loro decisioni passate hanno creato tensioni e divisioni ma ora l’anniversario degli Invictus Games potrebbe essere un’occasione per un primo passo verso la riconciliazione, almeno tra padre e figlio.