Diritti

Oltre 50mila minori stranieri scomparsi in Europa: Italia la peggiore (con dati in crescita). Ma ci sono Stati che non danno statistiche

Più di 50mila minori stranieri non accompagnati sono scomparsi tra il 2021 e il 2023 dopo essere sbarcati in Europa. Il dato però potrebbe essere ancora più alto, visto che all’indagine condotta dal gruppo di reporter “Lost in Europe” (e curato per l’Italia da Angela Gennaro e Cecilia Ferrara) hanno risposto soltanto 13 dei 30 Paesi presi in considerazione per dare forma a un quadro dettagliato. Tra chi ha fornito i dati, l’Italia è la peggiore: del totale di bambini e bambine, ragazzi e ragazze scomparsi, quasi la metà ha fatto perdere le proprie tracce nel nostro Paese. Non hanno però mai risposto né fornito i dati i seguenti Paesi: Spagna, Regno Unito, Francia, Grecia.

Il crescente numero di denunce di minori non accompagnati scomparsi ricorda con forza il gigantesco iceberg che incombe sotto la superficie”, si legge nel report di Lost in Europe. Precisamente, i minori stranieri senza alcun adulto di riferimento scomparsi sono stati 51.439 in tre anni. Almeno, perché dei 30 paesi interpellati, i 27 dell’Unione Europea più Regno Unito, Svizzera e Norvegia, 20 hanno dato risposta, ma solo 13 hanno acconsentito a fornire delle statistiche. L’Italia ha il maggior numero di minori non accompagnati scomparsi registrati con un totale di 22.899. A ruota seguono Austria (20.077), Belgio (2.241), Germania (2.005) e Svizzera (1.226).

“I minori stranieri che si allontanano sono spesso preda della malavita o di sfruttatori. In un centro per ragazze minorenni ci hanno raccontato di come ogni notte sparissero una o due giovani e del fatto che spesso ci fossero macchine appostate all’esterno con persone che offrivano lavoro alle ragazze”, ha spiegato all’Ansa Carla Garlatti, garante nazionale dell’Infanzia. Per la senatrice Pd Sandra Zampa, la situazione è in peggioramento: “Penso all’Italia e alla tristezza di dover constatare che noi, che avremmo dovuto trascinare verso l’alto gli altri Paesi Ue, non vediamo l’ora di farci riportare indietro”. Colei che ha dato il nome alla legge 47/2017 sui minori stranieri non accompagnati ha denunciato: “Quella legge è stata assassinata dagli ultimi decreti governativi (i cosiddetti Cutro 1 e 2, ndr). E il patto sulla migrazione europeo non prende nemmeno in considerazione la presenza di minori migranti. Come se non esistessero”.

La nuova indagine di Lost in Europe è solo l’ultima in ordine di uscita. Infatti, il gruppo ha già condotto un’inchiesta analoga nel 2021 per gli anni dal 2018 al 2020. All’epoca i minori stranieri non accompagnati scomparsi furono, nello stesso lasso di tempo, 18mila. L’enorme incremento di ragazzi che svaniscono, provenienti soprattutto da Afghanistan, Siria, Tunisia, Egitto e Marocco, è da ricercare nelle politiche di gestione dei flussi migratori adottate dall’Ue: “I governi nazionali e l’Ue hanno costantemente ristretto la possibilità dei minori di chiedere asilo, escludendoli dall’accesso a politiche sociali e supporto, spesso per scoraggiare altri a venire in Europa”, ha constatato Francesca Toscano di Save the Children Europe.