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Jannik Sinner si ritira dal torneo di Madrid: ha ancora dolore all’anca. Le ragioni di una scelta sensata e logica

Alla fine ha vinto la prudenza. Jannik Sinner si ritira dal torneo di Madrid dopo i dolori all’anca destra accusati durante le partite vinte contro i russi Pavel Kotov e Karen Khachanov. L’azzurro quindi non scenderà in campo nel match dei quarti di finale contro il canadese Felix Auger-Aliassime. La decisione di dare forfait è arrivata dopo un’altra notte di riposo e riflessione. E soprattutto dopo aver annullato l’allenamento che era in programma questo pomeriggio. Un problema fisico presente da alcune settimane e che negli ultimi appuntamenti si è fatto sentire in maniera più fastidiosa del solito, tra smorfie, stretching improvvisati e brevi zoppicamenti in campo. “Jannik Sinner si è ritirato dal Mutua Madrid Open per un infortunio all’anca destra. Di conseguenza, giovedì non scenderà in campo per giocare il suo quarto di finale contro Felix Auger-Aliassime”, il comunicato degli organizzatori del torneo spagnolo.

La convincente vittoria in rimonta contro Khachanov aveva fatto tirare a molti un sospiro di sollievo. Tutto sembrava essere stato superato, o almeno arginato. E invece subito dopo il successo negli ottavi di finale, Sinner aveva continuano a non escludere la possibilità di ritirarsi, anzi: “Domani deciderò se potrò giocare, non lo so ancora. Non ho paura, ma bisogna pensarci due volte perché adesso arrivano Roma, Parigi, poi Wimbledon e poi le Olimpiadi. Se la situazione dovesse peggiorare, ci ripenserò”.

Alla fine la necessità di preservarsi in vista delle prossime settimane ha avuto il sopravvento sulla voglia di competere e su ogni fretta di avvicinare la prima posizione mondiale. Meglio non rischiare oltre. Per portarsi a ridosso della vetta del ranking ci sarà tempo. La scelta di Sinner di rinunciare a scendere in campo contro Auger-Aliassime è perfettamente sensata, logica. Infatti più si andrà avanti a Madrid, più le partite sarebbero state fisiche, intense, dispendiose. Una prospettiva che non ammette incertezze dal punto di vista della condizione. Già contro il canadese (nonostante l’attuale classifica alla posizione numero 35 del mondo) la sfida sarebbe stata insidiosa. Auger-Aliassime gioca bene sul rosso e, in più, veniva dal successo contro Casper Ruud, uno dei giocatori più in forma del momento.

Questo forfait rappresenta una battuta d’arresto senz’altro amara, ma senza grandi rimpianti. Alla fine, come sostenuto dopo Montecarlo dallo stesso Sinner, il Masters 1000 di Madrid rappresentava un torneo di “allenamento” senza troppe aspettative, né di vittoria né di piazzamento. L’unico punto di riferimento posto alla vigilia era “due vittorie”. Una dichiarazione certo di circostanza, ma che ha messo nella giusta dimensione un torneo che altro non era che un punto di passaggio, buono soprattutto a preparare i due grandi appuntamenti che sono nella testa dell’azzurro per l’immediato: gli Internazionali d’Italia a Roma e il Roland Garros.

Adesso Sinner avrà davanti a sé più o meno dieci giorni a disposizione per riprendersi completamente dai fastidi avuti all’anca destra, allenarsi e presentarsi a Roma nella migliore forma possibile. Superare definitivamente ogni acciacco per essere pronto a conquistare un torneo di casa avaro di soddisfazioni in passato e che attende un vincitore italiano dal 1976. In più, classifica alla mano, dopo il ritiro di Alcaraz la seconda posizione pare sempre più al sicuro. Mentre per puntare al primo posto di Novak Djokovic arrivano altre due occasioni, proprio tra Foro Italico e Parigi: a Madrid Sinner ha già rosicchiato altri punti, anche fermandosi ai quarti.