“Un’ora non è solo un’ora, è un vaso colmo di profumi, di suoni, di progetti, di climi”. Questo lo diceva Henri Bergson, e alla sua frase noi aggiungiamo anche “di mazzate”. Sì, perché il tempo è labile nelle domeniche bestiali: quello perso per una partita va recuperato con ogni mezzo, semmai con gli interessi. Quello che Maometto e la montagna e la loro trasposizione bestialdomenicale impiegano per venirsi incontro reciprocamente. Quello che serve ad un allenatore per dimostrare il suo essere multitasking. E quello che serve a noi per trovare chi fa rima con Bergson.

CON CHE FA RIMA BERGSON?
Allora? Fa rima con Macron. Che c’entra il presidente della Francia con Domeniche Bestiali? C’entra che puoi essere pure il Re Sole, ma quando ti fanno un tunnel ti trasformi in uno stopperaccio di terza categoria a salvarsi. Già, perché durante una partita di beneficenza Macron è stato puntato da El Hadji Diouf, l’ex Liverpool si è pure divertito a fargli passare il pallone tra le gambe. Gesto che ha trasformato Macron nel “Robespierre degli stinchi” visto che ha falciato bellamente il senegalese, sorridendo pure.

SE LA BOTTIGLIA NON VA A CENTROCAMPO…
Sarà il centrocampo ad andare dalla bottiglia. Pare questo il principio applicato dall’arbitro che ha diretto la gara della Picentina 2022, Seconda Categoria Campania, multata di 250 euro perché “propri sostenitori lanciavano sul terreno di gioco diversi fumogeni ed alcune bottiglie di vetro vuote all’indirizzo dei calciatori avversari senza colpire nessuno, anche se una di queste giungeva sino al cerchio di centrocampo e, per tal motivo, il direttore di gara era costretto a sospendere la partita per circa 4 minuti”. Si presume nell’attesa che la bottiglia, così com’era giunta a centrocampo, si convincesse ad andare via.

MULTITASKING
Allenatore, sì, ma bisogna industriarsi a saper fare tutto nel mondo attuale, anche la pubblicità. Non l’ha capito l’arbitro che ha diretto la gara del Darfo Boario, Eccellenza Lombardia, che ha squalificato fino a giugno il mister Vincenzo Cogliandro, perché “espulso per essere indebitamente entrato in campo protestando, nell’allontanarsi pronunciava frasi offensive nei confronti dell’arbitro e della terna in generale; inoltre afferrava un cartellone pubblicitario e lo lanciava sulla pista di atletica”.

C’HO UN PO’ DI TRAFFICO NELL’ANIMA
Ricorda un po’ Diego Abatantuono e il suo carretto col “peperone più bello del mondo” l’autista di Asuncion che doveva evidentemente arrivare in tempo a consegnare il suo prezioso carico. E poco importa se c’era una gara importante che vedeva impegnati molti tifosi, come quella tra Olimpia Asuncion e Sportivo Ameliano in Paraguay. L’autista ha chiesto ai tifosi di levarsi di mezzo, e quando questi gli hanno risposto in malo modo lui è sceso dal mezzo col machete e ha messo in fuga gli ultras. “Se perdo a pacienza, scatta la iulenza”.

PORTA FORTUNA
Ricordate la Piccola Atene e le cronache gastrointestinali della squadra di Terza Categoria Mantovana? Ebbene, hanno vinto il campionato: segnale che “il souvenir” di settembre ha avuto un effetto fortunato, e chissà che per puntare al doppio salto di categoria…

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