Mara Maionchi rompe il silenzio sulla diatriba a distanza con Tiziano Ferro. Da un lato nell’intervista a “Belve” l’ex manager del cantante ha puntato il dito sull’ex pupillo, accusandolo di essere stato non proprio riconoscente. Tiziano Ferro prima ha smentito con un lungo post la circostanza, chiedendosi del perché avesse usato quelle parole. Qualche ora dopo ha condiviso un articolo in cui si narrava il “retroscena” sugli inizi della carriera del cantautore, in cui pare che la Maionchi e il marito, Alberto Salerno, abbiano imposto al cantautore di dimagrire e poi di tacere il suo orientamento sessuale. Due privazioni che hanno creato degli scompensi personali alla star della musica.
Durante la conferenza stampa di presentazione di Eurovision Song Contest 2024 la Maionchi, che commenterà per l’Italia con Gabriele Corsi, ha risposto in merito alle accuse del dimagrimento forzato: “Vero è che abbiamo condiviso la volontà di dimagrire con Tiziano. Ho insistito tanto. Ma ritenevamo che un ragazzo 18 anni non fosse giusto pesasse così tanto, non è che essere robusti sia salutare. Credo che non abbia fatto nulla per forza”.
E infine ha ribadito quanto già espresso a “Belve” senza arretrare: “Abbiamo fatto tanta fatica assieme, mi sarebbe piaciuto ogni tanto ricevere un: ‘ciao come va’ e ‘buon Natale’, tutto qui. La riconoscenza umana la preferisco alla riconoscenza economica”.
L’INTERVENTO SU INSTAGRAM: “SORRIDO”- Dopo la conferenza stampa la Maionchi ha rilasciato una dichiarazione su Instagram: “Ho risposto ad una domanda dando la priorità alla mia di emotività senza argomentare ulteriormente: la riconoscenza umana, quella che fa proseguire i rapporti al di là della professione, è stata l’assenza che mi è più spiaciuta, specie per me che ho mantenuto rapporti longevi con tanti artisti, quelli dalle carriere più fortunate come quelli che hanno intrapreso altri percorsi. Qualcuno ha odiosamente avanzato l’ipotesi che ti abbia impedito di essere te stesso: sorrido perché la mia storia di vicinanza a questo argomento parla per me che fra l’altro, reputo che la libertà e l’autodeterminazione siano sacre”.