Il mercato italiano dell’auto archivia il mese di aprile con una crescita del 7,5% e 135.353 autovetture immatricolate. Il primo quadrimestre chiude così a quota 586.665 unità, in crescita dal 6,1% rispetto allo stesso periodo del 2023.

“Oltre all’indebolimento della ripresa dell’economia, va considerato che sulle vendite di auto incide anche l’attesa per i nuovi incentivi all’acquisto che il Governo ha annunciato da mesi e che non sono ancora arrivati”, spiega Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor: “L’ultimo annuncio è recentissimo e parla di operatività degli incentivi a breve. E’ auspicabile che la promessa venga mantenuta anche se appare sempre più necessario un profondo ripensamento delle prospettive del mercato dell’auto anche in vista delle crescenti perplessità che stanno emergendo sulle modalità della transizione energetica”.

Per il Presidente dell’Unrae Michele Crisci, “un quadro macroeconomico rafforzato e un primo trimestre migliore delle attese per le immatricolazioni di autovetture, portano a rivedere al rialzo di 30.000 unità la stima per il mercato nel 2024, con un volume totale previsto a fine anno di 1.630.000 auto, in crescita di circa 63.500 unità sul 2023 (+4,1%)”.

“Sul fronte delle auto “con la spina” – prosegue Michele Crisci – si procede invece in retromarcia. La prolungata attesa degli incentivi, che non saranno Legge prima di metà maggio, riduce gli effetti sul mercato agli ultimi 4 mesi e protrae anche in aprile la paralisi di mercato per auto elettriche e ibride plug-in: nel mese le prime si fermano al 2,3% di quota e le seconde al 3,3%”. A ulteriore riprova che il mercato dell’auto elettrica si regge in piedi solamente con gli aiuti statali.

Tra le alimentazioni, il motore a benzina in aprile cresce in volume e guadagna 2,4 punti di quota, al 31,6% del totale, 31,1% nel cumulato gennaio-aprile (+3,5%). Nuova flessione per il diesel, che scende al 14,4% di share nel mese (-5,4%) e al 15% nei 4 mesi 2024 (-4,6%). Il Gpl segna un andamento migliore del mercato complessivo e chiude aprile all’8,5% (+0,2%) e i 4 mesi al 9,1% (+0,1%), il metano rappresenta lo 0,2% del mercato sia nel mese che nel cumulato gennaio-aprile. Le vetture ibride in aprile guadagnano 5 punti e arrivano al 39,7% di quota, al 38,6% nel quadrimestre (+3,1%), con un 10,7% per le “full” hybrid e 29% per le “mild” hybrid. Le auto elettriche in aprile perdono 0,8 punti e si fermano al 2,3% di share (al 2,8% in gennaio-aprile), le ibride ricaricabili retrocedono di 1,5 punti rispetto a un anno fa, al 3,3% (3,2% nel cumulato), comunque un punto sopra le elettriche.

Sotto il profilo degli utilizzatori, è da evidenziare l’andamento del canale dei privati che guadagna 2,8 punti di quota, al 50,9% (54,6% nel cumulato, +1,2%). Anche le autoimmatricolazioni (quelle delle cosiddette vetture km-zero) recuperano 2,7 punti e salgono all’11,9% di share (10,1% nei 4 mesi, +1,2%). Il noleggio a lungo termine, unico canale in flessione (anche per il confronto con un 2023 molto dinamico), scende al 20,9% di quota sia in aprile sia in gennaio-aprile (rispettivamente -5,8 punti e -5,1 punti). Il noleggio a breve termine recupera due decimali, salendo in aprile al 10,9% di quota (8,9% nel cumulato quadrimestrale, +2,9%). Le società chiudono il mese di aprile al 5,4% (+0,1%) e i 4 mesi al 5,5% (-0,1%).

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