“Il mondo del lavoro dovrebbe essere libero da servilismo, mafie e da tutte quelle cose che ostacolano la nostra vita e il nostro futuro”. Lo ha detto dal palco del concerto del primo maggio di Taranto, Francesca Michielin che ha riscritto uno dei suoi successi “Nessun grado di separazione“, dedicandolo ai giovani lavoratori e lavoratrici e facendolo diventare “Nessun tipo di retribuzione“.
“Ormai lavori solo quando capita…”, attacca Michielin dal palco. Al termine dell’esibizione, l’artista ha ribadito: “Le cose devono cambiare“. Michielin ha rivolto un pensiero anche “ai musicisti che non hanno dei diritti perché la cultura in questo Paese sembra sia l’ultima ruota del carro e invece è fondamentale”