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Red Bull-Verstappen ai titoli di coda? Le parole del padre Jos: “L’addio di Newey non è un buon segnale per il futuro”

Duro attacco di Jos Verstappen nei confronti della Red Bull. E non è il primo. Dopo l’addio annunciato del progettista britannico Adrian Newey, un altro ciclone rischia di abbattersi sulla scuderia austriaca. Ad alimentare dubbi e perplessità sull’imminente futuro, sono le parole rilasciate dal padre di Max Verstappen ai microfoni del De Telegraaf: “Il team rischia di andare in frantumi. Era uno scenario che temevo all’inizio dell’anno. Per la pace interna alla squadra, sarebbe importante tenere insieme tutte le figure chiave. Ora non è più così. Ora Newey se ne va. All’inizio della stagione sembrava che anche Helmut Marko sarebbe stato mandato via. Non è un buon segnale per il futuro”.

Le sue parole rilasciate al quotidiano olandese danno seguito a quanto dichiarato solamente qualche giorno fa in un’intervista a Racexpress.nl: “Credo che tutti vogliano avere Max. Ha una macchina molto veloce, ma noi dobbiamo pensare anche al prossimo futuro“. Commenti e dichiarazioni che appesantiscono, ancora di più, il clima interno che si respira in scuderia. Attualmente legato con la Red Bull fino al 2028, il tre volte campione del mondo potrebbe rescindere il proprio contratto anticipatamente. Il motivo? Una clausola secondo la quale Verstappen attiverebbe il proprio buy out, in pieno stile NBA, consequenzialmente all’addio di Marko. Il pilota olandese starà dunque pensando, concretamente, a un addio?

Incertezza e perplessità. All’orizzonte, uno scenario che, fino a poco tempo fa, sarebbe passato per utopia. In poche settimane, tutto sembra cambiato: le certezze in casa Red Bull sono sempre meno e certi equilibri dopo diversi anni di dominio rischiano di spezzarsi. Nel frattempo, Max continua a far parlare di sé solamente per i risultati ottenuta in pista. Quattro vittorie in cinque gare disputate, 110 punti e primo posto nella classifica generale. Una cosa è certa: nella scuderia austriaca si dovranno fare le dovute analisi, anticipando una tensione non programmata che potrebbe trasformarsi in un vero e proprio effetto domino.