Polemiche accese attorno al professor Jean Pascal Marcacci, docente del Rosa Luxemburg di Bologna e presidente regionale dell’Associazione naturisti dell’Emilia Romagna, che è apparso con un asciugamano blu a coprirgli le parti intime, come ospite domenica scorsa a “Che Tempo Che Fa” da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Il caos è scoppiato non tanto per la sua attività come naturista nell’Associazione quanto per un discorso burocratico. L’uomo, in teoria, da tre mesi è assente da scuola per motivi di salute.
Immediata la segnalazione che è arrivata, qualche ora dopo l’ospitata, dritta all’Ufficio scolastico provinciale. A parlare al Corriere di Bologna è il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Giuseppe Panzardi: “Faremo tutte le valutazioni del caso. È una situazione che non conoscevamo prima, ma questo docente risulta da qualche mese in infortunio. Valuteremo ogni possibile aspetto, bisogna prima capire bene qual è la situazione, per ora non darei alcuna indicazione. Un dipendente pubblico è sempre tale, anche se è presidente di un’associazione e un ruolo pubblico va rappresentato con onore e decoro, c’è tutta una deontologia da rispettare”.
Anche la preside del Rosa Luxemburg, Alessandra Canepa, ha espresso “stupore davanti a un’esibizione come quella a cui ho assistito in tv di un docente assente per infortunio”. Immediata la replica del professore: “Mi sono procurato un infortunio a scuola, a gennaio mi sono rotto tre costole e ho avuto di conseguenza un aggravamento della mia situazione lombare e cervicale: sto facendo delle terapie riabilitative da tre mesi. Anche lunedì sono andato alle cure che mi ha assegnato l’Inail. Per il resto posso fare qualunque cosa, da Fazio sono andato domenica sera e la sera della domenica, così come quando sono a scuola, posso fare quello che mi pare, perché quello è il mio tempo libero”.
E infine: “Se qualcuno rosica o è invidioso del fatto che io abbia avuto tanti ascolti, non è un problema mio. Se l’Inail stabilirà che il 10 maggio io debba rientrare a scuola, sarò ben felice di farlo, ma non mi risulta io debba chiedere l’autorizzazione della scuola per partecipare a una trasmissione tv nel mio tempo libero e se mi avessero invitato in un giorno lavorativo, avrei chiesto un normale permesso”.