Politica

Europee, De Luca: “Si chiamano col solo nome figure illustri come Dante. Oggi abbiamo anche Giorgia e uno che si fa chiamare ‘generale'”

“Abbiamo una campagna elettorale davanti, dobbiamo prepararci ad un mese o poco più di demagogia e di effervescenza. Saranno giornate di propaganda e anche di bizzarrie, l’ultima che abbiamo conosciuto è quello di mettere sulle schede elettorali i nomi anziché i nomi e i cognomi. Col nome si chiamano le persone illustri e i geni. Nel pantheon del nostro paese si chiamano col solo nome Dante, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Galileo. Adesso avremo Giorgia e qualche altro che si fa chiamare ‘generale’. Non ci mancano gli elementi di creatività in questo momento”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca introduce la consueta diretta Facebook del venerdì, non senza citare la politica internazionale e bollando come “stupidaggine” e “follia” le parole del presidente francese Emmanuel Macron, che in una intervista all’Economist ha ripetuto la sua posizione sull’invio di truppe occidentali in Ucraina (“Abbiamo classi dirigenti che ci stanno portando al disastro”, commenta il politico campano).

De Luca torna sulla campagna elettorale per le europee, menzionando il Decreto Primo Maggio e l’impegno annunciato dalla presidente del Consiglio sul lavoro e sul Sud: “Dobbiamo aspettarci soprattutto demagogia e tentativi di prendere in giro gli elettori. Io faccio fatica a trovare cose concrete dentro gli annunci del presidente del Consiglio. Abbiamo già conosciuto una serie di finzioni e varie amenità. Il governo aveva comunicato che si sarebbe introdotto un bonus di 100 euro sulle tredicesime di quest’anno – spiega – Dopo qualche settimana questi 100 euro sono scomparsi dalle tredicesime perché il governo non ha trovato i 100 milioni di euro di copertura. Quindi, il bonus ci sarà solo a gennaio del 2025. Intanto non saranno 100 euro, ma 77. Il bonus verrà erogato solo a coloro che hanno meno di 28mila euro di Isee e non potrà essere dato agli incapienti, cioè i poveri più poveri. Poi scopriamo che il bonus non è automatico, ma va richiesto al datore di lavoro. Poi apprendiamo che durerà solo un mese. Insomma, non mi pare una grandissima novità”.

Il presidente campano smonta altri annunci del governo, come quello degli esoneri contributivi per i giovani e per le donne e quello sull’auto-imprenditorialità: “Queste misure esistevano già. È anche arrivata una notizia, non so se confermata o meno: il governo vuole chiedere alla Ue l’eliminazione della decontribuzione per le assunzioni in tutta l’area meridionale. Sarebbe un delitto – continua – perché questa è l’unica misura vera che ha determinato un incremento occupazionale nel Sud. Mi pare che stiamo vendendo di nuovo la fontana di Trevi agli italiani. Viene annunciata la cosa come un impegno di 5 miliardi di euro per il lavoro e per il Sud ma sono cose già esistenti oppure frottole non finanziate“.

E conclude: “Fra le cose nuove, c’è un finanziamento di 1,2 miliardi di euro per Bagnoli. Questa è una buona notizia, ma manca un dettaglio: non è stato comunicato chi caccia questi soldi. Il governo ha fatto fatica a trovare 100 milioni di euro per il bonus di 100 euro, figuriamoci 1,2 miliardi di euro”.