Daniele Rugani è a processo per guida in stato di ebrezza. Il difensore della Juventus era risultato positivo all’alcoltest nella notte del 21 luglio 2023, quando era stato fermato a bordo della sua Maserati in corso Grosseto a Torino. Come riporta La Stampa, il test aveva fatto registrare 1.56 grammi di alcol per litro di sangue al primo controllo e 1,54 al secondo: tre volte oltre i limiti di legge. Rugani però, spiega il quotidiano torinese, avrebbe potuto cavarsela pagando 5mila euro: questa la sanzione inflitta dal giudice con il decreto penale di condanna, che gli avrebbe evitato il processo e avrebbe portato all’estinzione del reato dopo due anni, con fedina penale nuovamente pulita.
I legali di Rugani hanno invece presentato opposizione e quindi giovedì mattina il difensore bianconero si è dovuto presentare davanti al giudice Roberto Ruscello per il giudizio immediato. La difesa del calciatore della Juve ha chiesto l’ammissione alla messa alla prova: in altre parole, l’estinzione del reato con i servizi sociali. Il giudice però ha rigettato la richiesta, seguendo la linea della Procura: per questo motivo Rugani ora deve affrontare un processo vero e proprio. Il 23 maggio, scrive sempre La Stampa, si aprirà il dibattimento, con la presentazione delle perizie della difesa.
Rugani, 30 anni il prossimo 29 luglio, è alla Juve dal febbraio 2015. In bianconero percepisce uno stipendio da 3,5 milioni di euro all’anno, ma il suo contratto è in scadenza il prossimo 30 giugno. Il rinnovo però sembra ormai cosa fatta.