La squadra c’è (Suns eliminati con un secco 4-0). Minnesota attacca bene, difende ancora meglio, e ha una panchina di tutto rispetto, grazie a gente tosta (e pronta) come Naz Reid, Nickeil Alexander-Walker o Kyle Anderson. Questo sarà un fattore contro Denver al secondo turno, che quest’anno ha una panchina un po’ più limitata. Ma se in stagione regolare Edwards aveva dimostrato di essere una stella, si è addirittura superato nel primo turno dei playoff. Le cifre parlano per lui: 31 punti di media con 6,3 assist e 8 rimbalzi, tirando da tre con il 43,8%. E bisogna dire anche il campo. Giocatore totale, esplosivo, spettacolare. Si fa passare un paio di volte la palla tra le gambe, va in entrata e scarica al compagno sul perimetro con precisione millimetrica. Nell’azione successiva, magari, arriva in rimorchio e si arresta in modo fluido da oltre l’arco per un +3 in transizione secondaria. Gran palleggio, gran primo passo, fisico solido che gli permette di subire i contatti in area e di rimanere in equilibrio per la conclusione anche in traffico. Ormai i T-Wolves sono la sua squadra, con Towns che ha accettato di buon grado un ruolo più marginale. Ci mancherebbe.

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