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Il Cremlino: “Le parole di Macron e Cameron sono pericolose per la sicurezza dell’Europa”. Bombardamenti russi sul centro di Kharkiv

Le parole del presidente francese Emmanuel Macron rappresentano una “tendenza molto pericolosa” e quelle del ministro degli Esteri britannico David Cameron potrebbero “rappresentare un pericoloso per la sicurezza europea”. Il Cremlino risponde alla nuova apertura del premier francese all’invio di truppe in Ucraina e al Regno Unito che ha definito un diritto di Kiev la possibilità di usare le armi britanniche per colpire la Russia.

Seguendo con “molta attenzione” le mosse della Francia, il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov ha sottolineato come le dichiarazioni di Cameron vengano inquadrate a Mosca come una “escalation diretta” che “potrebbe potenzialmente rappresentare un pericolo per la sicurezza europea, l’intera architettura di sicurezza europea”.

La sfida verbale di Mosca all’Occidente arriva nel giorno in cui le autorità ucraine hanno lanciato l’allarme alla vigilia delle celebrazioni della Pasqua ortodossa, che cade il 5 maggio. Nella capitale saranno intensificate le misure di sicurezza, come riferisce il Kyiv Independent, temendo che in quel giorno la Russia possa sferrare pesanti attacchi anche contro obiettivi civili e religiosi. Un allarme così importante che le autorità locali hanno invitato i residenti a seguire il servizio religioso online piuttosto che andare in chiesa nel timore di attacchi dell’esercito.

Il tutto mentre si avvicina la Giornata della Vittoria, il 9 maggio, e la visita di Vladimir Putin in Cina, in programma la settimana successiva. Due momenti che – secondo i capi dell’intelligence militare ucraina – avrebbero spinto il Cremlino a chiedere la “conquista di qualcosa”, motivo per il quale si sta spingendo l’offensiva a Chasiv Yar, destinata a cadere in mani russe. Una spinta che si è tramutata anche in nuovi bombardamenti su Kharkiv: gli attacchi russi hanno colpito il centro della città e hanno colpito le aree residenziali del quartiere di Kholodnohirskyi. Diversi edifici sono stati distrutti e ci sono persone tra le macerie, ha detto il sindaco Ihor Terekhov, spiegando che almeno una donna è rimasta uccisa.

Intanto, l’esercito ucraino – secondo Newsweek – avrebbero provocato almeno 116 morti tra i soldati russi grazie a un attacco condotto con missili americani Atacms contro un campo di addestramento a Mozhnyakivka nella regione di Luhansk, nell’Ucraina orientale. Su X circola anche un video dell’attacco, nel quale si parla di perdite ”significative”. Gli Stati Uniti hanno recentemente inviato all’Ucraina gli Atacms, compresi nel pacchetto sbloccato dal Congresso la scorsa settimana, che sono in grado di colpire obiettivi fino a 300 chilometri di distanza.