“Ricorda il clima di terrore dell’oppressione della dittatura argentina, lo stile e i modi del blitz di questa mattina della polizia a casa di quattro persone di Ultima Generazione, ordinato dal pm Roberti” (lo stesso che chiese per Ultima Generazione “l’associazione a delinquere”, poi archiviata dal Giudice del Tribunale qualche settimana fa). Alle 7, la polizia di Padova si è presentata con mandato a casa di Davide, dottorando a chimica, Tania, dottoranda in psicologia, Emma, psicologa, Fede, 17enne, Isma, laureata in biotecnologie industriali, minacciando di buttare giù la porta e impedendo a qualsiasi persona di filmare. Tutte le persone che il 12 aprile erano state fermate dalla polizia prima dell’ingresso a Palazzo Zabarella a Padova e portate in questura insieme a un giornalista e un turista. “Chissà quanti gessetti sarà riuscita a portare via la polizia questa mattina?”. È quanto si legge in una nota di Ultima Generazione. “Il ministro Piantedosi riferisca al più presto in Parlamento su quanto avvenuto a Padova questa notte nei confronti di attivisti di Ultima Generazione, tra cui ci sarebbero anche persone minorenni” ha detto Alessandro Zan, membro della segreteria nazionale del Partito Democratico in una nota. “Questa non può essere la risposta dello Stato a ragazze e ragazzi che si battono in modo pacifico per contrastare i cambiamenti climatici. Questo episodio – rimarca l’esponente dem – segue quanto già avvenuto nelle scorse settimane, quando un cronista del Mattino di Padova era stato trattenuto in questura per diverse ore”.
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