Il nuovo lavoro del cantautore livornese uscirà il 14 giugno, tre anni dopo "Cuore Libero": 13 canzoni suonate con la band Musica da Ripostiglio: toni irreverenti, testi politicamente scorretti, ironia, ma anche passaggi più intimi e riflessivi
Torna Bobo Rondelli. Storie assurde, il nuovo disco del cantautore livornese, uscirà il 14 giugno e interromperà un digiuno di tre anni dal precedente album (Cuore Libero). Saranno tredici canzoni – suonate e registrate insieme agli amici Musica da Ripostiglio – da ascoltare come un sorso al calasole che anticipa l’estate: si tratta di una miscela di swing e brani d’autore, un libro di racconti sotto forma di canzoni dai toni irriverenti e testi politicamente scorretti, dove l’ironia racconta un mondo di vizi e maldicenze, oltraggi e trasgressioni, ma non mancano passaggi più intimi e riflessivi, come da sempre è nell’animo di Rondelli. Storie Assurde è un disco che rivisita alcuni dei suoi “ciuchi di battaglia”, da Storie assurde a Dal balcone, e insieme propone, per la prima volta in studio, anche brani che da anni l’autore labronico esegue dal vivo, come La chiappona o Il gigolò di Rotterdam. Ci sono anche nuove creazioni tutte da scoprire.
Sarà un nuovo capitolo della discografia solista dell’artista livornese, cominciata nel 2001 con Figlio del nulla, dopo i tre dischi pubblicati con gli Ottavo Padiglione (a cui si è aggiunto Ultima follia/Best a bestia nel 2003), e proseguita con altre perle come Disperati, intellettuali, ubriaconi, Per amor del cielo, o l’omaggio a Piero Ciampi, da livornese a livornese. Cantautore, ma anche attore, Bobo ha lavorato con il regista Paolo Virzì, che lo ha reso protagonista nel documentario (uscito nel 2009) L’uomo che aveva picchiato la testa e gli ha dato una parte nel film La prima cosa bella del 2010. Al 2019, invece, risale l’uscita di Cos’hai da guardare, il romanzo autobiografico.