Un gruppo di 15 italiani, in maggioranza veneti, è bloccato sull’isola di Socotra, nello Yemen. Il gruppo, partito da Abu Dhabi con l’unico volo settimanale diretto verso l’isola, non sa più come fare rientro a causa della guerra civile in atto nel Paese. La compagnia low cost Air Arabia fa sapere, infatti, che il volo di rientro verso gli Emirati Arabi è stato cancellato e potrebbe essere ripristinato il 5 maggio senza però dare alcuna certezza. “Non ci danno notizie, non sappiamo nulla“, dice un bresciano bloccato nell’isola. Il gruppo riconosce, però, di aver fatto una scelta azzardata arrivando in una meta a rischio come lo Yemen. Il ministero degli Esteri, infatti, sul suo sito “Viaggiare sicuri”, in merito all’isola di Socotra ricorda che “è assolutamente sconsigliato recarsi nell’attuale situazione”.
L’Unità di Crisi della Farnesina è in contatto da ieri sera con il gruppo di connazionali e i loro congiunti in Italia. L’ambasciata d’Italia ad Adu Dhabi – come riportato da fonti informate – è in contatto con la compagnia aerea per assicurarsi della ripresa dei collegamenti aerei. Lo Yemen è meta sconsigliata dal ministero degli Esteri a partire dal 13 febbraio 2015, visto l’aggravarsi delle condizioni di sicurezza. L’ambasciata italiano nel territorio yemenita, infatti, “ha sospeso le proprie attività fino a nuovo avviso” e non più possibile assicurare assistenza consolare a coloro che giungono nel Paese.
“Ho ricevuto la notizia da uno dei nostri concittadini veneti – dice il presidente della Regione Veneto Luca Zaia – Ho contattato il ministero degli Esteri, dal quale ho ricevuto la rassicurazione che sono state attivate le procedure del caso. È auspicabile che il volo di rientro possa essere attivato tra qualche giorno“. Zaia fa sapere, inoltre, che fino alla risoluzione del problema, rimarrà in contatto con la Farnesina per seguire l’evolversi della situazione.