“Non è facile scrivere questo messaggio ma dopo aver parlato di nuovo con i medici e gli specialisti dei miei problemi all’anca devo annunciare che purtroppo non potrò giocare a Roma. Ovviamente sono molto triste di non aver recuperato, essendo uno dei miei tornei preferiti in assoluto. Non vedevo l’ora di tornare e giocare a casa davanti al pubblico italiano”. È con questo messaggio via social che Jannik Sinner ha annunciato che non prenderà parte agli Internazionali d’Italia che inizieranno il prossimo 8 maggio. L’altoatesino ha dovuto alzare bandiera bianca dopo i controlli medici a cui si è sottoposto negli scorsi giorni circa il problema all’anca destra che lo accompagna dalla semifinale a Montecarlo persa contro Stefanos Tsitsipas, costringendolo poi anche a ritirarsi dall’ultimo Masters 1000 di Madrid.
Il forfait di Sinner rappresenta una doccia gelata, quasi un fulmine a ciel sereno dopo le dichiarazioni caute ma ottimistiche degli scorsi giorni. Una decisione sofferta ma necessaria alla luce della situazione. Troppo rischioso giocare al Foro Italico, giusto stavolta fermarsi. L’anca è un’articolazione molto sollecitata dal suo tennis, soprattutto sulla terra rossa, dove lo scivolare amplifica ancora di più il lavoro di quella parte del corpo. Un problema insomma che se non gestito e curato nel modo giusto può pregiudicare l’intera stagione, non solo un torneo. L’assenza agli Internazionali d’Italia è la tassa amara da pagare per garantirsi la possibilità di continuare a competere al 100 per cento per tutti gli altri obiettivi di questo 2024. Davanti all’azzurro non ci sono soltanto Roland Garros, Wimbledon, Us Open, i Masters 1000 o la Coppa Davis, ma ci sono soprattutto le Olimpiadi di Parigi. Un appuntamento a cui Sinner tiene moltissimo. Dopo le gioie della Davis una medaglia olimpica con la maglia azzurra sarebbe quanto di più prestigioso.
Alla fine lo sforzo messo in campo nell’appuntamento nella capitale spagnola si è rivelato deleterio, privando il pubblico italiano del suo giocatore più atteso. L’assenza di Djokovic, il tabellone favorevole, l’occasione di andare fino in fondo per poi provare ad agguantare la vetta del ranking già agli Internazionali d’Italia, nel torneo di casa. Un quadro allettante che ha spinto a rischiare, andare oltre quel fastidio diventato poi dolore. Quella che doveva essere una tappa di allenamento senza grandi pretese, ma alla fine si è rivelata essere una sorta di trappola.
Ma qual’è la situazione odierna? Quali sono i prossimi passi? La cautela è massima, così come la voglia di superare il più velocemente possibile questo deludente inconveniente di percorso. Sinner osserverà adesso i 15 giorni di riposo prescritti dagli specialisti che lo hanno visitato, mettendosi sotto le mani del suo fisioterapista Giacomo Naldi. L’uomo che ha curato e controllato il suo fisico anche in diverse altre occasioni fastidiose. Giorno dopo giorno lo stato dell’anca verrà monitorato scrupolosamente, prima di riprendere in mano la racchetta e preparare il prossimo obiettivo, il Roland Garros. Il secondo Slam della stagione comincia il 26 maggio, esattamente tra 22 giorni. C’è quindi tutto il tempo a disposizione per recuperare senza fretta.