Lo storico giornalista Rai ha ricevuto il David Speciale alla Carriera: emozioni e ricordi alla 69ª edizione dei David di Donatello
Vincenzo Mollica, giornalista e icona della televisione italiana, è stato calorosamente celebrato con una standing ovation alla 69ª edizione dei David di Donatello, tenutasi a Cinecittà, nel teatro 5 dedicato a Federico Fellini. Mollica ha ricevuto il Premio Speciale alla Carriera, diventando il primo cronista a ottenere questo riconoscimento. L’emozione era palpabile mentre il giornalista, visibilmente commosso, ha ricordato figure chiave della sua carriera e della sua vita.
Carlo Conti, presentando Mollica, ha ironizzato sulla sua malattia, dicendo che ad accompagnarlo ci sono “il Signor Parkinson e la Signora Cecita’”: “Du’ figli de ‘na mignotta!“, ha prontamente commentato in dialetto romano il giornalista. Quindi il conduttore ha esaltato la sua carriera: “Da oltre quarant’anni, Vincenzo racconta con passione e competenza il mondo dello spettacolo. Il suo stile unico e la sua arte dell’intervista sono stati un esempio per generazioni di giornalisti“. Mollica, rispondendo alle domande di Conti, ha condiviso alcuni dei momenti più significativi del suo percorso professionale e personale.
Il giornalista ha parlato del suo legame con grandi figure del cinema e della cultura italiana: “Fellini aveva l’età della persona con cui parlava, era straordinario”, ha ricordato con affetto. Un altro ricordo prezioso è legato a Lello Bersani, che gli passò il testimone del giornalismo cinematografico: “Nel 1988 mi disse, ‘vado in pensione e vorrei che tu prendessi il mio posto’. Mi ha dato la sua agenda, ho copiato i numeri di tutti, dei vivi e dei morti, perché non si sa mai”.
Interrogato su ciò che lo ha sempre mosso nel suo lavoro, Mollica ha risposto con la sua tipica umiltà e saggezza: “Mi sveglio la mattina curioso, se non mi sveglio curioso è un casino. Durante un’intervista è importante avere più attenzione per le risposte che per le domande. Bisogna saper ascoltare”. Un momento toccante dell’evento è stato quando Conti ha chiesto a Mollica cosa desidererebbe vedere se potesse per un attimo vincere la sua cecità: “Mia moglie e mia figlia”, ha risposto commosso, ricevendo un caloroso applauso dal pubblico.
In conclusione, Mollica ha espresso la sua gratitudine: “Vorrei dire alcuni grazie: il primo va all’Accademia del Premio David di Donatello che hanno avuto questa idea di premiare un cronista. Poi voglio ringraziare tutta la gente del cinema che mi ha sempre accolto con benevolenza. Grazie al mio storico Tg1, ho fatto 41 anni con la libertà di poter lavorare e dire tutto quello che pensavo. Lo dedico alla Rai e poi lo voglio dedicare a mia moglie e mia figlia e a Lello Bersani che è un grande, che è morto. È andato in pensione con una signorilità straordinaria e mi ha insegnato tante cose belle. Una persona strepitosa. Vi auguro una buona serata”.