Andrea Saccone è stato l’ultimo grande campione dell’Eredità condotta da Fabrizio Frizzi. Il concorrente aveva fatto due settimane da imbattuto, vincendo oltre 48mila euro. Dopo la morte del conduttore, Andrea si è ritrovato a dover parlare molto della sua figura: “Mi ritrovavo spesso a rispondere a domande su di lui, ma non volevo sfruttare la sua morte. Ero un patito di televisione, ma per tutti ero inevitabilmente legato alla figura di Frizzi. Mi invitarono ovunque per ricordarlo e parlare di lui”.
Andrea, intervistato a TvBlog, ha raccontato la sua vita ed esperienze: “Uscii dal liceo con 100, ma dopo la maturità non sapevo minimamente cosa fare. Tentai il test per entrare al Politecnico di Milano e lo passai, però durai un mese. Non avevo voglia di fare niente, è brutto da dire, lo so. Tornai a casa e provai con Scienze della Comunicazione a Perugia. Pure in questo caso smisi anzitempo. Morale della favola: rimasi fermo un anno e, dopo dodici mesi passati a non fare niente, scelsi il corso triennale di Matematica a Firenze”. In quel momento, fece anche coming out.
Il ragazzo, da tutti ricordati come il Peter Pan di 18 anni, ha detto anche che la fama l’ha cambiato: “Mi ero montato la testa, me la tiravo da morire. Se incontrassi l’Andrea 18enne lo prenderei a sberle. Sono andato a sbattere contro una realtà allucinante. Ebbi un picco altissimo, a cui seguì lo strapiombo e la depressione. Ti ritrovi da solo, senza sapere cosa fare del tuo futuro“. Andrea ha rivelato anche che, dopo il successo all’Eredità, non ha più visto una puntata del programma: “Mi faceva un effetto strano. Ero stato campione con determinate regole e con un altro conduttore. Non la sentivo più mia“.
Il montepremi del ragazzo durante le due settimane da imbattuto, si aggirava intorno ai 48mila gettoni d’oro, che poi Andrea ha ammesso essere circa 30mila euro. “Adesso dove si trova il montepremi? È in banca e io non l’ho mai visto materialmente. Quando arrivarono i gettoni io ero a Milano per l’università. Ci pensò mia madre a metterli in cassaforte. So che posso campare tranquillo, perché se un giorno avrò bisogno potrò usufruire di quel tesoretto“, ha concluso il ragazzo.