Immagina mangiare in un ristorante e spendere 190 dollari per una macedonia di frutta. Impossibile? Non negli Stati Uniti, più precisamente all'”Hard Rock Beach Club” situato nell’autodromo di Miami, dove è svolto l’ultimo Gran Premio di Formula Uno. Prezzi bizzarri e per molti proibitivi: dal cibo alle bevande. Possibile inflazione dovuta proprio alla manifestazione sportiva dell’ultimo weekend: un aumento, per certi versi, esagerato e che di certo non è passato inosservato tra i fan di F1 provenienti da tutto il mondo.

Da un piatto di carne alle bibite: mangiare all’autodromo costa più del biglietto d’ingresso

Facendo due rapidi calcoli, mangiare all’interno dell’autodromo diventa più costoso del biglietto per poterci entrare. Giusto per fare un esempio, decidere di acquistare una pokè di tonno accompagnata da una bottiglia di vino bianco costa almeno 360 dollari. Una scelta di marketing che non è nuova oltreoceano ma, di certo, non accessibile a tutti. E forse, in questi casi, ripiegare con un semplice pranzo al sacco può rivelarsi l’unica scelta possibile.

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