Non è stata rapita e si è inventata tutto. Lo ha confessato Milena Santirocco, la maestra di ballo, 54enne, di Lanciano, in provincia di Chieti, scomparsa il 29 aprile scorso e poi ritrovata a Castel Volturno, in provincia di Caserta, lo scorso sabato. La Santirocco lo ha confessato nel corso di un nuovo interrogatorio nella serata di ieri, 5 maggio. “Non sono stata rapita, volevo uccidermi”.
In un primo momento, la maestra aveva raccontato alle autorità di un rapimento da parte di due persone incappucciate che avrebbero tentato di annegarla. Tanto che la Procura di Vasto ha aperto un procedimento penale a carico di ignoti per sequestro di persona. Poi, però, la Santirocco è crollata e ha detto di aver inventato tutto: “Ero disperata, volevo togliermi la vita”.
Non si avevano più notizie di lei da domenica 29 aprile. Le ricerche erano partite da un parcheggio sul lungomare di Torino di Sangro Marina, dove era stata ritrovata la sua auto, una Renault Clio. La sua scomparsa aveva scatenato un’intensa mobilitazione: il suo profilo Facebook era stato cancellato e il suo telefono risultava spento. Ma troppi erano i dubbi e i punti oscuri nella vicenda.
Santirocco, ricomparsa bagnata e ferita nel Casertano, inizialmente aveva detto che due sequestratori incappucciati avevano tentato di affogarla. Ma poi ha ammesso, secondo quanto riportato dal Messaggero, di esseri buttata volontariamente in uno stagno nel tentativo di togliersi la vita, ma senza riuscirci. Da qui l’idea di simulare il rapimento.
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