Nel quartiere Pigneto, luogo della movida romana del sabato sera, il Nuovo Cinema Aquila ha ospitato lo scorso fine settimana un evento di particolare rilievo: il Moscerine Film Festival, in collaborazione con la Rai, giunto alla terza edizione, che ha visto la partecipazione di un pubblico composto non solo da esperti del settore, ma anche da giovani cineasti under 12, con le loro idee e visioni della realtà che talvolta sfidano le concezioni consolidate degli adulti.
In questo contesto, la consapevolezza delle tematiche da parte dei bambini diventa non solo espressione della loro crescita e sviluppo personale, ma anche un’opportunità per gli adulti di accogliere e valorizzare le loro prospettive uniche e stimolare un dialogo intergenerazionale più profondo e significativo.
La serata delle premiazioni, condotta dalla madrina dell’evento, l’attrice Margot Sikabonji, e dai presentatori Giacomo Peirce, 12 anni, e Sergio Penna, 10 anni, è stata caratterizzata da un’atmosfera gioiosa di celebrazione del cinema con i giovani registi che hanno sfilato sul tappeto giallo, trasmettendo al pubblico tutta la loro passione ed emozione.
Tra le tante gemme che hanno catturato l’attenzione della giuria e del pubblico, a spiccare è Green di Olivia Pompei Tartaglia, dieci anni, che ha ricevuto il premio per il Miglior Cortometraggio e che vi mostriamo in esclusiva: l’opera invita gli spettatori a riflettere sul significato di compassionevolezza e rispetto per gli animali, attraverso gli occhi di una bambina che nonostante la giovanissima età compie una scelta di vita decidendo di essere vegetariana. “Secondo me – racconta Olivia – la visione del corto potrebbe ispirare altri bambini che magari non hanno il coraggio di dirlo ai genitori. A questi bambini vorrei dire che sono liberi di scegliere di non mangiare la carne. Si può mangiare sano anche senza la carne. La prima persona a cui ho riferito la mia scelta è stata mia madre, poi l’ho detto alle mie maestre, che l’hanno presa bene”. E se le chiedi quale sia il suo sogno legato a questo cortometraggio, risponde determinata: “Sogno che chiudano gli allevamenti intensivi e che il corto lo guardino anche le persone che maltrattano gli animali: potrebbero decidere, per esempio, di continuare ad allevare le galline, ma tenendole in un bel prato”.
La diversità e l’originalità delle opere presentate hanno superato di gran lunga le aspettative, come dimostrano i premi assegnati per la Miglior Regia a Delia Enea per I confini della Spagna – un gruppo di amici si ritrova in un pomeriggio di studio permeato dall’innamoramento, trasformando il momento in un racconto coinvolgente –, e a Elisa Pierdominici per Il Mondo negli occhi miei, un corto che è un viaggio di solidarietà, empatia e gentilezza.
Miglior Idea Originale va a The sad forest di Jeremi Rzadowski, che narra la vita notturna vissuta in una foresta in cui si muovono personaggi reali e fantastici. Mentre Miglior Attore va a Daniel Pizziconi per Mistero e Miglior Attrice a Rebecca Narbut per Errori e orrori della mia famiglia. Il cortometraggio Crescere con Amore di Julia Princigalli si aggiudica invece il premio come Miglior Sceneggiatura, un lavoro in cui le emozioni tra genitori e figli sono le protagoniste. Il premio della categoria Focus Scuola va a K Libera Tutti di Fabio Caramaschi, ove la Storia dell’occupazione nazista del 1943 viene rivissuta da e con i bambini di quinta elementare.
Opere selezionate con cura dagli organizzatori dell’evento, che hanno contribuito a dipingere un quadro vibrante e diversificato dell’arte cinematografica emergente, confermando il Moscerine Film Festival come catalizzatore per lo sviluppo delle giovani menti creative del futuro.