Alla fine fra la giovinezza degli Orlando Magic (24.3 anni di media) e la maturità dei Cleveland Cavaliers (27.1) ha prevalso la seconda. Con l’unica gara-7 del primo round, vinta dai Cavs 106 a 94 grazie soprattutto ai 39 punti di Donovan Mitchell, si è chiusa definitivamente la prima tornata dei Playoff Nba. Così possono cominciare e riprendere (una partita si è già giocata il 4 maggio) le semifinali di Conference. Questa notte in programma due gare-1: Indiana Pacers–New York Knicks alle 1.30 e Minnesota Timberwolves–Denver Nuggets alle ore 4.
Eastern Conference – La prima semifinale a partire a Est è appunto quella fra Pacers e Knicks. Indiana è entrata in tabellone da 6ª classificata, ma senza alcuna paura ha lottato e battuto 4-2 gli spenti Milwaukee Bucks, orfani di Giannis Antetokounmpo e con Doc Rivers che continua il suo declino da allenatore. I Pacers sono una buona squadra e con la trade che ha portato Pascal Siakam puntano a creare qualcosa di memorabile nel breve-medio termine. Sulla loro strada, ora, ci sono i New York Knicks capeggiati dall’indomabile Jalen Brunson che solo ai Playoff ha una media di 35.5 punti e 9 assist. Il suo sforzo ha contribuito a liberarsi dei Philadelphia 76ers con il punteggio di 4-2 e, adesso, nella Grande Mela si sogna sul serio. La squadra di coach Tom Thibodeau è solida in difesa e letale in attacco e non è un caso che sia arrivata seconda in regular season. L’altra semifinale a Est vede sul rettangolo di gioco Cleveland Cavaliers e Boston Celtics. Della franchigia del Massachussets c’è poco da dire: dopo le Finals del 2022 e le finali di Conference del 2023, quest’anno appaiono i favoriti per la vittoria. Il tandem Tatum-Brown funziona a meraviglia e l’arrivo di un signor difensore come Holiday sembra aver svoltato le sorti della squadra. Al primo turno hanno sconfitto facilmente i Miami Heat (4-1) e potrebbero ripetersi con i Cavaliers. Le fatiche della serie con Orlando busseranno alla porta e sarà da vedere quanta benzina avranno per sopravvivere Mitchell, Garland, Mobley e il resto della brigata.
Western Conference – Per l’ovest al via questa notte gara-2 fra Minnesota Timberwolves e Denver Nuggets. La franchigia del Minnesota si è sbarazzata con uno sweep al primo round dei Phoenix Suns del trio (flop) Durant-Booker-Beal e guidata da uno splendido Anthony Edwards (33.4 punti di media ai Playoff) ha portato a casa anche la prima partita delle semifinali con i campioni in carica. Il gigantesco scambio dello scorso anno per portare a Minneapolis il centro Rudy Gobert sembra aver dato i suoi frutti: terza in stagione regolare, la franchigia ha dato prova di coesione e affiatamento fra compagni e ora proverà a detronizzare i Nuggets. Sbarazzandosi dei Los Angeles Lakers al primo turno (4-1), la corazzata non ha dato segnali di arresto: Jokić, Murray, Porter Jr e Gordon, forti dell’anello 22/23, sono ancora gli uomini da battere da quella parte di America. Chiude il quadro l’elettrizzante semifinale fra Dallas Mavericks e Oklahoma City Thunder che vede di fronte due delle coppie più forti della lega: Gilgeous-Alexander e Holmgren da una parte, Dončić-Irving dall’altra. Menzione necessaria per quest’ultimo: il numero 11 sembra tornato quello dei tempi d’oro ed è stato più volte decisivo nella serie vinta con i Los Angeles Clippers (4-2). Il primo turno è stato più facile per i Thunder che hanno battuto con un secco 4-0 i New Orleans Pelicans, candidandosi seriamente a squadra del futuro. In questo caso il lavoro dirigenziale negli anni è stato impeccabile.