Media & Regime

Sciopero Rai, la giornalista Agostini: “Mai subito le pressioni di oggi, ormai contratto la parola da mettere nel pezzo. Riprendiamoci la dignità”

Alla conferenza stampa nella sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia dell’Usigrai Federazione Nazionale della Stampa, per illustrare i motivi dello sciopero di oggi dei giornalisti Rai, è intervenuta la giornalista di Rainews Enrica Agostini.

“Il fatto che oggi in Rai uno sparuto gruppo di persone stia provando a mandare in onda i telegiornali dà il senso che in loro ci sia una questione politica. Noi facciamo battaglie per i diritti. Loro fanno battaglie politiche per difendere privilegi che in questo momento stanno avendo, legittimati da vertici Rai e direttori”.

Agostini continua: “Sono nel comitato di redazione di Rainews e lavoro nel politico da 20 anni, ma non ho mai subito le pressioni e le censure che subisco in questo periodo“.

E illustra alcuni casi recenti: “Non abbiamo dato la notizia di Lollobrigida sul treno se non dopo molte ore e dopo una nota del cdr molto dura; non abbiamo dato notizia di Giambruno e delle sue esternazioni se molte ore dopo, quando il cdr ha preso un’iniziativa. Noi non abbiamo dato notizia di Gratteri. Questa cosa è quotidiana. Mentre diamo notizie su Giorgia Meloni, di cui il Telegraph dice che è una grande statista”.

“Oggi a RaiNews24 si è verificato che il direttore sta cercando di coordinare 15-20 persone per poter mandare in onda i Tg con cambi turno, doppi turni, gente che fa doppie mansioni in questo momento – accusa ancora Agostini durante la conferenza stampa dell’Usigrai – Questo sta succedendo in Rai: non facciamo più domande, mandiamo in onda video autoprodotti di pura propaganda. E questo succede solo con la destra, non con la sinistra. Ma non è un fatto politico, dobbiamo riprenderci la nostra dignità che in Rai è tante volte venuta meno”. E conclude: “Io la mattina arrivo a Montecitorio e devo discutere con la ‘line’ i temi e contratto la parola da mettere nel pezzo. E non lo fanno tanto con me perché sono una vecchia stronza, ma ci sono colleghi più giovani che non ce la fanno a dire di no, bisogna aiutarli. Andando avanti così, probabilmente, i nostri che sono stati promossi a RaiNews24 e stanno facendo la doppia mansione potranno anche diventare direttori, ma non ci sarà più un’azienda”.