Capalbio, ristorante Il Cavaliere, cucina genuina e non design food, era la mensa preferita di Maurizio Costanzo e di tutta l’intellighenzia/chic. Sono seduta di fianco a Cinzia Th Torrini con l’ideatrice del Festival Internazionale di Capalbio di cortometraggi, Stella Leonetti. Attovagliato con noi anche un producer Netflix, nome blindato, sono adesso i nuovi bersagli di mille richieste. Ultimo lavoro di Cinzia è il ritratto pulsante di Gianna Nannini “ Sei nell’anima”, tratto dalla sua biopic: “Sono cazzi miei” dove la nostra rockstar piu’ verace si mette a nudo. E lo rifà con Cinzia, che ha firmato serie televisive di successo come Elisa di Rivombrosa e “Sorelle”. In due soli giorni di programmazione su Netflix è già al primo posto tra quelli piu’ visti.
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Gianna affronta i demoni di una giovinezza tormentata, fragilità, insicurezze, dubbi e contraddizioni di una vita controvento. Gianna, incompresa dal padre che le vieta di usare il suo cognome sulla cover del disco “America”, che raffigura la Statua della Libertà con un vibratore in mano. Gianna, incazzata con il mondo. Gianna e Carla che la rimprovera: “Non ti voglio per me… ti voglio per te”. Gianna la ricambia: “E’ stata la persona più importante della mia vita. C’è sempre stata, mi ha salvato dalla follia, non mi ha mai abbandonato. Mentre altri, sì…”. Si erano incontrate alla fine degli anni Settanta, in un ristorante di Milano.
Gianna che riesce a tenere a bada quel “esercito” che si porta dentro…La forza di uscire dal tunnel e la sua volontà di imporsi hanno fatto di lei un totem del rock. Per lei rinascere è stato più importante del nascere, uno degli incipit del film Insieme a non comprometterti mai, tu sei quello che hai e al messaggio “catartico: Per la gente come noi solo la musica esiste, e solo la musica ci salva. Dopo tanta sofferenza sono venuti gli anni degli hit e della gloria: I maschi, Questo amore è una camera a gas, Meravigliosa creatura, Notti magiche che sono state la colonna musicale della vita di tutti noi.
Letizia Toni non si limita solo a interpretare Gianna diventa la Nannini, piange, canta, ride, urla, si dispera e ti tiene incollata allo schermo. Nel cast al maschile il medico è interpretato da un bravissimo Ralph Palka.
Altro giro, parte la difesa ad oltranza per Piero Fassino, difeso da tutti, amici, conoscenti per “sbufalare” la montatura al profumo di fake. Ma vi pare che l’ integerrimo ex segretario del PD si metta in tasca un profumo al Duty Free. Pare che l’uomo sia distrutto. Ha invece diritto che la sua dignità non venga fatta a brandelli.